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Macbook Pro: novità interessanti sul display

Apple ha introdotto una modifica importante per i pannelli LCD utilizzati nei suoi MacBook Pro M4. Quest’ultimi, infatti, adotteranno un filtro Quantum Dot, che andrà a sostituire il precedente filtro KSF. Fino ad oggi, l’azienda di Cupertino ha utilizzato la tecnologia KSF sviluppata da GE Lighting. Tale cambiamento non solo rappresenta un significativo passo avanti tecnologico per Apple, ma anche un miglioramento per i professionisti che richiedono prestazioni visive elevate.

Il termine KSF si riferisce a un materiale fosforico contenente fluoruro di potassio-silicio drogato con ioni di manganese. Una tecnologia usata ampiamente per migliorare luminosità e resa cromatica nei display retroilluminati a LED.

MacBook Pro M4: cambiamenti importanti per i display

Nei dispositivi Apple, la retroilluminazione mini LED utilizzava la luce blu come “eccitatore” per i materiali fosforici. Con il fosforo che convertiva parte della luce blu in rosso altamente puro e intenso. Il rosso si combinava poi con il verde prodotto da altri fosfori e con il blu residuo. Generando una luce bianca bilanciata

e ad ampio spettro. Tale combinazione era ideale per garantire una gamma dinamica estesa e soddisfare i requisiti di luminosità e spazio colore, in particolare per i creativi e i professionisti dell’immagine.

Negli ultimi anni, invece, i Quantum Dots (QD) hanno guadagnato terreno grazie alla loro efficienza e capacità di migliorare la qualità dei display. Inizialmente, Apple non aveva adottato i filtri QD a causa della presenza di cadmio. Si tratta di un elemento tossico che l’azienda ha escluso dai suoi prodotti per motivi ecologici. Con il tempo, i Quantum Dots sono stati perfezionati, eliminando il cadmio e aumentando significativamente l’efficienza. I nuovi filtri QD non solo emettono più luce, migliorando la luminosità, ma offrono anche uno spettro cromatico più ampio. Tali caratteristiche sono ora evidenti nei nuovi MacBook Pro, che raggiungono una luminosità di base superiore, da 600 a 1000 nits, anche senza contenuti HDR.

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Pubblicato da
Margareth Galletta