News

Huawei Mate 70, la famiglia è già pre-ordinabile in Cina

La serie Huawei Mate 70 è ufficialmente per-ordinabile in Cina sul sito ufficiale del brand nonostante. Si tratta di una scelta molto particolare fatta dall’azienda in quanto il lancio della famiglia è atteso per il prossimo 26 novembre.

Il produttore cinese ha scelto di giocare d’anticipo, mantenendo comunque la data di presentazione per la prossima settimana. La scommessa da parte di Huawei, almeno per ora, sembra vinta se consideriamo i numeri diffusi dell’azienda.

Nelle prime 10 ore dall’apertura dei pre-ordini, la serie Mate 70 ha registrato circa 130.000 conferme da parte degli utenti. Possiamo immaginare che con l’avvicinarsi della data ufficiale di presentazione, gli ordini non faranno altro che aumentare. Inoltre, la piattaforma ufficiale di Huawei per la vendita online ha fornito ulteriori dettagli sulla serie.

 

Huawei ha ufficialmente aperto i pre-ordini per la serie Mate 70 prima della presentazione ufficiale dei nuovi flagship

La famiglia sarà composta da Mate 70, Mate 70 Pro e Mate 70 Pro+

e le principali caratteristiche tecniche dei tre dispositivi sono state condivise da Huawei. Gli utenti potranno scegliere tra cinque varianti di memoria e ben otto colorazioni per tutti e tre i modelli.

Entrando maggiormente nel dettaglio, i due Mate 70 e Mate 70 Pro saranno disponibili nelle tonalità nera, bianca, viola e verde. La RAM sarà di 12GB e sarà possibile scegliere tra 256GB e 1TB di memoria interna.

Per quanto riguarda il Mate 70 Pro+, oltre alle colorazioni bianca e nera, in finiture speciali, sarà possibile scegliere la versione oro e blu. La memoria RAM sarà da 16GB mentre lo storage interno sarà da 512GB o da 1TB.

Il punto di forza di questa nuova famiglia sarà certamente il comparto fotografico. Huawei ha messo a punto un nuovo sistema di ottiche per effettuare scatti di qualità professionale. Le ottiche saranno quattro a cui si aggiungono vari sensori per migliorare il rilevamento dei soggetti e della distanza.

Condividi
Pubblicato da
Alessio Amoruso