Secondo Mark Gurman di Bloomberg, il dispositivo smart home in sviluppo sarà parte integrante dell’ecosistema HomeKit. Quest’ultimo funzionerà su un sistema operativo chiamato homeOS, derivato da tvOS.
Tale prodotto sarà pensato per competere direttamente con Amazon Echo Hub e Google Nest Hub. Ciò integrando una versione avanzata di Siri e il supporto di Apple Intelligence. Inoltre, grazie ad Apple Intents, gli sviluppatori potranno integrare le proprie app con funzionalità native come Siri, Spotlight e Shortcuts. Suddetta tecnologia consentirà, ad esempio, di suggerire azioni contestuali, rispondere a comandi vocali e personalizzare l’accesso ai contenuti. Ciò attraverso widget e Live Activities.
Il dispositivo supporterà applicazioni Apple. Tra cui Safari
, Note e Calendario. Presenterà un’interfaccia personalizzabile focalizzata sul controllo degli accessori smart. L’interfaccia richiamerà i widget di iOS e sarà ottimizzata per una gestione domestica intuitiva. Un approccio già anticipato da funzioni come la modalità StandBy di iOS 17 e il Centro di controllo rinnovato di iOS 18.Il dispositivo disporrà di un display da 6 pollici, una batteria integrata e una videocamera FaceTime. Sarà utilizzabile su una base con speaker aggiuntivi o montato a parete. Inoltre, grazie a sensori potrà adattare l’interfaccia in base alla distanza dell’utente. Disponibile nei colori argento e nero, sarà compatibile con il protocollo Matter per una vasta gamma di accessori smart.
Apple punta a rendere il dispositivo un centro di comando domestico. Sarà possibile usarlo come citofono, controllare luci e telecamere di sicurezza, gestire la musica con gli HomePod e effettuare chiamate FaceTime tra stanze diverse. Non ci sarà però un app store dedicato. Una decisione dettata dalle scarse performance di simili iniziative su Apple Watch e Apple TV.