News

Bluesky: i dati degli utenti al sicuro dall’addestramento AI

Bluesky ha annunciato che non userà i post degli utenti per addestrare sistemi di intelligenza artificiale. Tale decisione rappresenta un netto contrasto rispetto alle politiche adottate da piattaforme come X e Threads. L’annuncio arriva in un momento chiave. Lo stesso giorno, infatti, sono entrati in vigore i nuovi termini di servizio di X. Quest’ultimi consentono ai partner di terze parti di sfruttare i contenuti degli utenti per scopi legati all’AI.

La posizione di Bluesky non sembra casuale, ma piuttosto strategica. Solo mercoledì, la piattaforma ha superato i 15 milioni di utenti. Ciò con oltre un milione di nuovi utenti. Quest’ultimi si sono iscritti solo nell’ultima settimana.

Bluesky continua a crescere tra gli utenti

Tale boom coincide con un’ondata di cancellazioni su X, attribuibile sia alla polarizzazione politica alimentata da Elon Musk negli Stati Uniti, sia alla controversia sull’uso dei dati per l’addestramento delle AI. Bluesky, infatti, ha registrato una crescita esponenziale degli utenti attivi sulla piattaforma proprio nella settimana delle elezioni

.

L’azienda ha dichiarato che molti artisti e creator hanno trovato nella piattaforma un luogo sicuro riguardo l’utilizzo non autorizzato dei loro dati. La decisione di non utilizzare i contenuti degli utenti per addestrare le AI potrebbe fare la differenza. Inoltre, Bluesky ha annunciato che non ha intenzione di farlo nemmeno in futuro. Allo stesso tempo, ha specificato che l’intelligenza artificiale viene comunque impiega in ambiti limitati. Come, ad esempio, la moderazione dei contenuti e gli algoritmi del feed Discover. Specificando che tali strumenti non si basano su AI generativa né vengono addestrati con dati degli utenti.

Anche se suddetta posizione risulta piuttosto chiara, il file *robots.txt* di Bluesky non blocca esplicitamente aziende di AI generativa come OpenAI e Google dal raccogliere dati dalla piattaforma. Emily Liu, portavoce di Bluesky, ha dichiarato che, anche se non c’è un blocco completo, l’azienda intende comunque proteggere il consenso degli utenti.

Condividi
Pubblicato da
Margareth Galletta