Chi di noi non ha mai sentito parlare almeno una volta nella vita di Sony? Un’azienda che nel corso degli anni è riuscita a farsi conoscere e a conquistare tantissimi utenti in tutto il mondo grazie alla varietà di prodotti portati sul mercato. Oggi ne sentiamo però parlare per un motivo differente.
Secondo quanto diffuso nei giorni scorsi, la multinazionale giapponese è stata accusata per aver rubato e successivamente venduto l’account di un gamer. Una questione che attira l’attenzione di molti, tanto da far discutere diversi appassionati del settore. Scopriamo insieme in questo nuovo articolo tutti i dettagli della questione che sta coinvolgendo direttamente l’azienda Sony.
Sony: accusa di account rubato e venduto
Il diretto interessato della storia di cui stiamo parlando è Hakaam Kareem, noto per aver cinque record mondiali per il maggior numero di trofei di platino conquistati proprio su PlayStation. Nello specifico, il protagonista della storia è stato spiacevolmente bannato sul suo account. Ban che ha inevitabilmente visto la denuncia da parte di Hakaam Kareem a Sony per aver rubato e venduto il suo account con ben 17 anni di attività.
Naturalmente, non sono mancati da parte dell’utente tentativi di contattare il servizio assistenza Sony per poter comprendere le ragioni di tale ban. Solamente dopo una serie di diversi tentativi, Sony avrebbe giustificato la decisione come conseguenza di alcune violazioni dei termini di servizio. Tra queste, l’azienda avrebbe citato tempi troppo rapidi relativi al completamento dei giochi e l’uso dell’account su ben 29 console durante gli anni di attività dell’utente.
Quasi inutile ribadire che le dichiarazioni di Kareem sono state diverse. Tra queste, la giustificazione per i cambi di console nel corso degli anni considerando che, in 17 anni, ha trascorso la maggior parte delle giornate giocando. La decisione di Sony, in seguito ad una nuova rivalutazione, è stata quella di ridurre il ban ad un totale di 45 giorni. Oltre a rimuovere l’utente dal programma per partner.