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Nel novembre 2022, Apple ha lanciato la funzione SOS emergenze via satellite con l’iPhone 14, offrendola gratuitamente per i primi due anni. A sorpresa, l’azienda però, da poco, ha deciso di estendere l’accesso gratuito di un ulteriore anno, fino al novembre 2025. Ma solo per i possessori di iPhone 14 e iPhone15. Ad ogni modo, l’incertezza sul futuro di questa tecnologia resta alta, specialmente riguardo ai costi per l’utente. A tal proposito, la decisione di Apple è al centro di un dibattito più ampio. Come dover bilanciare innovazione tecnologica con le possibilità economiche.

Apple: la rivoluzione della comunicazione satellitare, un’opportunità dal costo incerto

Oltre all’uso in situazioni di emergenza, Apple ha ampliato le applicazioni della connessione satellitare. Infatti, con l’introduzione di iOS 18, ora è possibile inviare messaggi a chiunque tramite satellite, anche in assenza di rete cellulare o Wi-Fi. Oltre che richiedere assistenza stradale in caso di bisogno. È anche vero però che mentre l’utilità del servizio cresce, la struttura del pagamento resta ancora un po’ indefinita. È plausibile quindi che Apple adotti un modello misto, mantenendo gratuite le funzioni legate alle emergenze. Ma richiedendo un abbonamento per servizi aggiuntivi, come l’assistenza stradale e la messaggistica.

La connessione satellitare rappresenta una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche degli ultimi dieci anni. Introdotta inizialmente per scopi militari o trasmissioni su larga scala, è oggi integrata nei dispositivi mobili. Essa consente alle persone di comunicare persino in zone remote o isolate. Questa evoluzione ha reso i servizi satellitari fondamentali in ambiti come alpinismo, spedizioni marittime ed esplorazioni. In quanto ha aumentando in maniera significativa la sicurezza personale.

L’accessibilità di questa tecnologia, però, come detto, comporta costi per nulla trascurabili. Mentre i primi telefoni satellitari erano ingombranti e riservati a un pubblico selezionato, oggi la miniaturizzazione e la diffusione di dispositivi come gli smartphone hanno ridotto le barriere tecniche ed economiche. Ma purtroppo ciò non basta. Perché ora le aziende devono affrontare il problema del finanziamento. Mentre
l’ arrivo di alternative dei competitor, come quelle offerte da Google con i Pixel 9 e i futuri device Samsung, accresce ancora di più la concorrenza.

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