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Idrogeno per la sostenibilità: nuovo sistema dai rifiuti

L’idrogeno si conferma una risorsa strategica per la transizione ecologica. Ciò grazie al suo potenziale di decarbonizzazione e alla possibilità di produrlo eticamente. C’è però un ostacolo. Ovvero il costo dell’idrogeno generato tramite elettrolisi. Per tale motivo, la ricerca ha esplorato soluzioni alternative che permettano di abbattere i costi. Migliorando allo stesso tempo la sostenibilità, come dimostra il caso innovativo di NextChem. Tale azienda si distingue per il suo approccio olistico alla produzione, sfruttando rifiuti non riciclabili o secchi indifferenziati.

Nuovo approccio ecologico con l’idrogeno

Tutto parte da un processo chimico. Il carbonio e l’idrogeno presenti nei rifiuti sono convertiti in gas di sintesi. Da qui si ottengono metanolo e idrogeno a basso impatto di carbonio. Processo che porta ad una riduzione delle emissioni inquinanti. Il metanolo realizzato può essere usato come combustibile alternativo. O anche come materia prima nell’industria chimica. Mentre l’idrogeno si rivela fondamentale per decarbonizzare industrie difficili da elettrificare. Oltre che per alimentare trasporti pesanti come navi e aerei.

Nonostante i benefici, il costo di produzione di idrogeno da rifiuti si attesta attualmente intorno ai 6-7 euro per chilogrammo. Simile a quello del gasolio. Per ridurre tali costi e promuovere la diffusione di suddetta tecnologia, NextChem si sta concentrando su progetti innovativi e collaborazioni strategiche in Italia.

Il gruppo Maire, che controlla NextChem, sta realizzando un impianto a Livorno in collaborazione con Eni. Quest’ultimo è destinato a produrre idrogeno per biocarburanti. Per farlo si partirà da gas naturale e scarti biogenici. L’impianto dovrebbe essere pronto entro il 2026. E sarà predisposto anche per il sequestro della CO2. Inoltre, Maire sta ideando impianti per il carburante sostenibile. Quest’ultimo destinato all’aviazione (SAF). Ciò utilizzando materiali locali come rifiuti solidi urbani o residui agricoli.

L’idrogeno si conferma quindi una chiave di volta per il futuro energetico globale. Eppure, per renderlo competitivo rispetto ai combustibili fossili, sarà fondamentale investire in tecnologie che ne riducano i costi.

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Pubblicato da
Margareth Galletta