L’Inflation Reduction Act (IRA) è stata un pilastro delle recenti politiche economiche e ambientali. La legge era stata firmata da Joe Biden. Eppure, presto potrebbe essere messa in discussione dal ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Il nuovo rieletto Presidente USA, infatti, ha spesso criticato il provvedimento definendolo troppo costoso. Per questo motivo, potrebbe presto essere smantellato. Decisione che potrebbe non trovare molti pareri favorevoli.
Negli USA nuovi possibili sviluppi per l’IRA
Le utility americane si oppongono fermamente a tale prospettiva. Pedro Pizarro, CEO di Edison International e portavoce del settore energetico, ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze di un’eventuale cancellazione dell’IRA. Durante il vertice della COP29 a Baku, in Azerbaigian, Pizarro ha sottolineato l’importanza del provvedimento non solo per il mercato energetico ma anche per altri settori chiave. Come, ad esempio, quello dell’automotive elettrico e delle batterie. L’IRA ha introdotto crediti d’imposta per investimenti nelle energie rinnovabili. Ciò stimolando la crescita economica e diminuendo i costi per i consumatori USA.
Pizarro ha evidenziato che la legge non favorisce principalmente i profitti delle aziende o i dividendi per gli azionisti. Ma va a vantaggio diretto dei consumatori, che possono usufruire di tariffe energetiche più basse. Anche le aziende associate all’Edison Electric Institute (EEI) condividono tale visione. Secondo Pizarro, mantenere attivi i crediti dell’IRA è cruciale. Ciò permetterà di assicurare una crescita continua e sostenibile del settore energetico, che include non solo le rinnovabili ma anche il nucleare e l’idrogeno.
Eppure, sembra che Trump e il suo team stiano già elaborando piani per eliminare incentivi chiave. Come il credito riservato all’acquisto di auto elettriche. Una decisione che ha sollevato l’opposizione di importanti aziende come Tesla e Rivian. La battaglia sull’IRA, dunque, rischia di diventare uno dei principali fronti di scontro tra il nuovo governo e l’industria energetica USA. Non resta che attendere e scoprire le prossime mosse in materia.