Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo standard non porterà un aumento significativo delle prestazioni rispetto al Wi-Fi 7. Punterà piuttosto a una serie di ottimizzazioni mirate a migliorare l’efficienza complessiva della rete. Chi si aspetta un raddoppio della larghezza di banda potrebbe rimanere deluso. Il Wi-Fi 8 non introdurrà rivoluzioni tecniche, bensì migliorerà le velocità attuali tramite una gestione più intelligente delle risorse.
Secondo un’analisi di PC World, basata su indicazioni di MediaTek, le migliorie principali saranno legate al coordinamento tra punti di accesso e dispositivi connessi. Tra le tecnologie che permetteranno tali ottimizzazioni ci sono il Coordinated Spatial Reuse
(Co-SR) e il Coordinated Beamforming (Co-BF). Il primo migliorerà la comunicazione tra i punti di accesso. Ottimizzando così la potenza di trasmissione e incrementando la produttività dal 15 al 25%. Il Co-BF, invece, consentirà un indirizzamento più preciso dei segnali all’interno delle reti mesh. Con guadagni stimati tra il 20 e il 50%.Un’altra funzionalità rilevante sarà il Dynamic Sub-Channel Operation (DSO). Quest’ultimo assegnerà dinamicamente la larghezza di banda Wi-Fi in base alle capacità dei dispositivi connessi, migliorando la produttività fino all’80%. Infine, la Refined Modulation potenzierà la trasmissione dati in movimento. Con incrementi delle prestazioni tra il 5% e il 30%. Ciò sarà particolarmente utile per la rete Wi-Fi negli ambienti domestici. Considerando quanto detto è evidente che il Wi-Fi 8 si presenta come un’evoluzione orientata alla stabilità, all’efficienza e all’intelligenza nella gestione delle reti.