A quanto pare molto presto, anche Intel hai intenzione di mettere nel mercato i propri processori dotati delle velocissime e innovative memorie 3D V-Cache, queste ultime non sono una novità assoluta dal momento che AMD le ha immesse nel mercato di recente nei professori dedicati alla fascia consumer come il Ryzen 9800 X3D.
Intel però si è mantenuta leggermente in disparte a riguardo e non ha intenzione di introdurre queste memorie nei processori dedicati ai consumatori al dettaglio, bensì in quelli che verranno destinati alla fascia server che opereranno nei data center.
Intel ci punta e guarda al futuro
Sostanzialmente Intel ha una strategia diversa rispetto a quella di AMD, un suo portavoce ha infatti dichiarato che la sua tecnologia di quella di Intel debutterà solo nel 2025 all’interno dei processori Xeon Clearwater Forest.
La scelta di Intel è legata al fatto che al momento il gaming non è tra i principali obiettivi dell’azienda vestita di blu, quest’ultima infatti trae la maggior parte dei propri guadagni dal lato server e non dal lato destinato ai videogiochi, dunque ha deciso di investire in questa tecnologia per poi renderla disponibile anche a questo ramo del mercato una volta che quest’ultima diventerà mainstream, prima non ce n’è motivo e Intel non ne sente il bisogno.
Come se non bastasse, l’azienda è soddisfatta del suo lavoro in merito al CPU appena immesso nel mercato e sta anzi lavorando per migliorarne le prestazioni proprio dal punto di vista dei videogiochi, dunque introdurre nuove tecnologie laddove c’è già qualcosa in corso sulla quale l’azienda sta lavorando per Intel non ha molto senso.
Non rimane dunque che attendere come si evolverà il mercato e soprattutto quali risposte daranno i professori appena arrivati appartenenti alla famiglia Arrow Lake, i quali recentemente hanno deluso per prestazioni, lasciando sorpresa anche Intel che però è intervenuta riconoscendo la presenza di un problema alla base di questo risultato inatteso.