Da anni Google si muove nel settore tecnologico con due sistemi operativi distinti. Ovvero Android, il più utilizzato su smartphone e tablet, e Chrome OS, pensato per i laptop e adottato anche da alcuni tablet. Nonostante i successi ottenuti, l’azienda però non è ancora riuscita a competere in maniera efficace con Apple nel settore dei tablet di fascia alta. Per colmare questo divario, il colosso di Mountain View ha deciso di avviare un progetto ambizioso. Unificare Android e ChromeOS, trasformando i Chromebook in dispositivi basati su una versione desktop di Android.
Invece di sviluppare un sistema operativo completamente nuovo, l’obiettivo è quello di integrare gradualmente le funzionalità di Chrome OS in Android. Alcuni passi sono già stati fatti. Infatti, dal giugno scorso, Google ha annunciato che ChromeOS avrebbe adottato componenti chiave di Android. Come il kernel Linux e lo stack Bluetooth Fluoride. Questa transizione mira a combinare i punti di forza di entrambi i sistemi. Ovvero la produttività di Chrome e l’orientamento all’intrattenimento dell’ altro.
La fusione tra i due sistemi non si limiterà però solo all’hardware. Google infatti, sta sviluppando anche un nuovo browser Chrome ottimizzato, con supporto per tutte le estensioni. Oltre a un terminale-Linux, per garantire agli utenti la possibilità di eseguire applicazioni Linux direttamente su Android. Ulteriori miglioramenti interesseranno le funzionalità di produttività. Tra queste un supporto avanzato per tastiere e mouse, compatibilità con monitor esterni e un multitasking più evoluto. Vi è infatti la possibilità di gestire desktop multipli.
Questa unione non è solo un’operazione tecnica. Ma si tratta di una strategia vera e propria per attrarre più sviluppatori. Incentivandoli a creare applicazioni per un’unica piattaforma. Insomma, grazie a questa innovazione, i Chromebook basati su Android potrebbero rappresentare una valida alternativa non solo agli iPad, ma anche ai laptop tradizionali. Di conseguenza, mentre Apple limita la produttività sugli iPad per proteggere il mercato dei MacBook, Google mira a conquistare una fetta importante del mercato.