A quanto pare la nota azienda dedicata alla produzione di schede video sta attraversando un periodo caratterizzato da qualche piccolo problema legato ai suoi nuovi chip di ultima generazione, parliamo dei chip Blackwell, sembra infatti che l’azienda abbia chiesto ai suoi fornitori di rivedere il design dei server Rack GB200 NVL72, i quali ospitano per l’appunto questi nuovi chip e sono dedicati ai processi di intelligenza artificiale, la causa sembra risiedere in problemi di surriscaldamento che potrebbero non solo inficiare le prestazioni dei server ma danneggiare anche gravemente i chip stessi, elemento decisamente da non sottovalutare dal momento che questo hardware ha un costo elevatissimo, pensate infatti che un solo server ha un prezzo di oltre 3 milioni di dollari.
La nota azienda californiana non è nuova a questa tipologia di problema, non a caso ad agosto aveva già posticipato di un trimestre le spedizioni di questi nuovi chip a causa di alcuni difetti di progettazione
da risolvere che però l’azienda aveva assicurato essere stati completamente smaltiti grazie alla stretta collaborazione con TSMC, uno dei principali produttori di semiconduttori al mondo, il problema attuale invece sembra verificarsi quando questi nuovi chip vengono integrati all’interno dei server che ospitano 72 processori e consumano fino a 120kW per postazione, Nvidia ha minimizzato il problema, sottolineando come questa tipologia di processo sia normale quando si vanno a integrare nuovi chip all’interno dei data center, sottolineando come una collaborazione con i clienti, sia necessaria proprio per risolvere i problemi in tempi stretti.Secondo l’azienda, dunque non si tratta di nulla di strano, bensì di qualcosa di prevedibile, ovviamente Nvidia punta molto sui suoi nuovi chip, dal momento che questi ultimi sono ritenuti uno snodo cruciale per il processo di miglioramento dell’intelligenza artificiale e promettono performance da sette a 30 volte maggiori rispetto alla generazione precedente, con un consumo 25 volte inferiore.