Samsung Display ha accusato l’azienda cinese BOEDisplay Technology di aver violato alcuni suoi brevetti. Ciò ha dato quindi vita a una battaglia legale che potrebbe avere conseguenze rilevanti sul mercato statunitense dei dispositivi elettronici. La controversia è iniziata nel 2022, con Samsung che puntava il dito contro vari importatori. Per poi ampliarsi fino al 2023 includendo anche BOE. Inizialmente, la US International Trade Commission (ITC) aveva respinto la richiesta del gigante coreano di bloccare l’importazione di prodotti ritenuti in violazione. Poiché era stato annunciato che non avrebbero avuto un impatto rilevante sul mercato americano.
Ma contro qualsiasi aspettativa, di recente si è verificata una vera e propria svolta. L’ITC, in una decisione preliminare, ha ritenuto che BOE abbia effettivamente infranto i brevetti di SamsungDisplay. La testata coreana “The Elec” sottolinea infatti, come questa nuova posizione possa permettere a Samsung di riproporre la sua richiesta di divieto. Una decisione definitiva sul caso è attesa per marzo 2025, ma le conseguenze per l’ intero settore potrebbero essere enormi già da ora.
La prospettiva di un divieto alle importazioni dei display BOE sta sollevando non poche preoccupazioni tra i produttori di articoli elettronici negli Stati Uniti. BOE, conosciuta per offrire pannelli a prezzi competitivi, rifornisce aziende di spicco. Come Apple, Dell, HP e ASUS, a cui garantisce prodotti che spaziano dagli smartphone ai notebook, dalle TV agli smartwatch. Quindi mentre Samsung Display domina il mercato dei pannelli di fascia alta, BOE risulta essere una scelta strategica per molte aziende proprio grazie ai suoi costi contenuti.
Detto ciò, i marchi che potrebbero essere colpiti più duramente includono OnePlus, i cui smartphone di punta utilizzano pannelli-BOE, e Motorola, che impiega display-BOE nei suoi pieghevoli Razr. Anche Google potrebbe affrontare difficoltà, poiché utilizza gli stessi pannelli nella serie Pixel 8. Insomma, l’intero settore attende con ansia la sentenza definitiva del 2025, che potrebbe cambiare completamente gli equilibri tra i principali attori del mercato. Oltre che influenzare le scelte dei consumatori americani.