La Rai si sta preparando a compiere una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la fruizione delle trasmissioni e dei programmi sui nostri schermi.
In questi giorni, infatti, sono stati lanciati dei test che potrebbero davvero portare a un’importante evoluzione dell’emittente nazionale italiana.
I test, iniziati per il momento in città importanti come Roma e Torino, riguardano l’utilizzo del 5G per la trasmissione dei programmi.
Le città in questione sono state scelte principalmente per una questione prettamente pratica per quanto riguarda Roma, visto che la sede principale dell’emittente, e tecnologica.
L’utilizzo di questa tecnologia per la trasmissione dei programmi, potrebbe davvero segnare una svolta epocale per la televisione come la conosciamo oggi.
Perché si dovrebbe scegliere la tecnologia 5G per la trasmissione dei programmi?
Ci sono diversi aspetti che potrebbero rendere la tecnologia 5G davvero indicata per la diffusione di contenuti multimediali di questo tipo.
Gli obiettivi principali della Rai, infatti, sono quelli di fornire ai cittadini italiani uno streaming decisamente più stabile, un’alta qualità durante la trasmissione dei programmi e, infine, anche dei servizi extra, in linea con le tecnologie del momento, che possano permettere agli utenti di interagire con i programmi.
La tecnologia 5G, da questo punto di vista, potrebbe decisamente rispondere alle necessità e alle mire dell’emittente nazionali italiana.
Infatti, i vantaggi del 5G potrebbero essere una bassa latenza, e un aumento della velocità di trasmissione e della qualità di distribuzione dei contenuti, rendendoli molto più fluidi.
Questo potrebbe permettere la trasmissione dei programmi su diversi dispositivi, senza la necessità di antenne o cavi.
I risultati delle prime sperimentazioni, partite proprio a Roma e a Torino dal 4 novembre 2024, forniranno alla Rai dei dati più chiari e precisi, dando delle risposte affermative o positive sulla possibilità di utilizzare concretamente questa tecnologia 5G verrà la trasmissione dei programmi.