Luna vulcani tecnoandroid.it
All rights are reserved to TecnoAndroid.it

Ad illuminare il cielo di notte ci pensa il satellite naturale che da sempre accompagna il pianeta Terra, la Luna. Sebbene sia estremamente silenziosa e continui ad affascinare le persone per la sua bellezza e luminosità, c’è un dettaglio che sarebbe stato scoperto grazie ad una missione cinese. Quella identificata con il nome Chang’e-6, avrebbe infatti dimostrato che la Luna sarebbe stata teatro di eventi naturali clamorosi: sulla faccia nascosta infatti avrebbero avuto attività per oltre 1 miliardo di anni diversi vulcani.

Chang’e-6 ha raccolto quasi due chili di rocce lunari da una zona mai esplorata prima, portando sulla Terra indizi preziosi sulla storia del nostro satellite. Tra i campioni analizzati, alcuni risalgono a 4,2 miliardi di anni fa, ma ciò che sorprende di più sono frammenti datati a 2,8 miliardi di anni fa, prova di un’attività vulcanica insospettata in epoche così recenti.

La Luna e quella faccia nascosta in balia dei vulcani oltre un miliardo di anni fa

La faccia nascosta della Luna si distingue nettamente da quella visibile. Mentre dalla Terra vediamo pianure basaltiche scure, il lato nascosto è un vero campo di crateri, con una crosta più spessa e caratteristiche uniche. Comprendere le cause di queste differenze è ancora una sfida, ma i campioni raccolti potrebbero offrire risposte importanti.

Il professor Yi-Gang Xu, uno degli esperti che hanno studiato queste rocce, sottolinea quanto siano utili per capire le origini e le evoluzioni della Luna. I risultati mostrano che i metodi di datazione basati sul conteggio dei crateri, usati per la faccia visibile, sono validi anche per quella nascosta.

Queste scoperte ci dicono molto su come la Luna si sia evoluta nel tempo. Ad esempio, si ritiene che fosse già bloccata gravitazionalmente e dunque con un lato sempre rivolto verso la Terra. Questo anche quando le ultime eruzioni vulcaniche si spegnevano.

Ogni nuova informazione ci avvicina a comprendere meglio il passato del nostro satellite, ma soprattutto ci ricorda quanto ci sia ancora da scoprire su quello che sembrava un mondo immobile e senza segreti.

Articolo precedenteD-Link: nessuna correzione per la vulnerabilità riscontrata
Articolo successivoGoogle Play Awards 2024: app, giochi e libri, ecco quali sono i migliori titoli