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Amazon ha violato il DMA? L’UE inizia le indagini

Amazon potrebbe presto affrontare un’indagine formale dall’Unione Europea. Il motivo riguarda l’accusa di favoritismo nei confronti dei propri prodotti. Secondo un’esclusiva di Reuters, i regolatori europei starebbero costruendo un caso che potrebbe configurare una violazione del Digital Markets Act (DMA).

Secondo alcune fonti, interne alla vicenda, l’apertura dell’indagine potrebbe essere decisa nei prossimi mesi. Se Amazon venisse riconosciuta colpevole, rischierebbe sanzioni fino al 10% del fatturato globale annuo. Inoltre, potrebbe ricevere multe potenzialmente nell’ordine di miliardi di euro.

Amazon sotto la lente di ingrandimento dell’UE

In merito alle accuse, la piattaforma di e-commerce ha ribadito il suo impegno nel rispetto del DMA. Inoltre, ha sottolineato che i propri algoritmi non discriminano tra prodotti venduti direttamente e quelli offerti da terzi. Un rapporto pubblicato a marzo afferma che l’azienda opera in modo trasparente e conforme alle normative.

L’indagine su Amazon si inserisce in un contesto più ampio. Sono diversi i colossi tecnologici che al momento risultano essere sotto esame per presunte violazioni del DMA. Tra cui ci sono Apple

, Google e Meta.

Allo stesso tempo, la Commissione Europea ha già avviato la raccolta di informazioni su Amazon. A marzo, sono state verificate le modalità con cui l’azienda tratta i propri prodotti rispetto a quelli dei venditori terzi. A luglio, l’Unione Europea ha inviato una richiesta di informazioni (RFI) per chiarire il funzionamento dei sistemi di raccomandazione e gestione pubblicitaria della piattaforma e-commerce. Ciò, nello specifico, nell’ambito del Digital Services Act (DSA).

Un’indagine formale su Amazon costituirebbe un test cruciale per il DMA.  Ciò, infatti, potrebbe evidenziare la capacità dell’UE di applicare le sue normative in un settore tecnologico dominato da pochi attori globali. In caso di condanna, le conseguenze potrebbero andare oltre le multe. A tal proposito, Amazon potrebbe essere costretta a modificare le sue operazioni. Inoltre, potrebbe crearsi un precedente importante per le altre piattaforme del settore.

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Pubblicato da
Margareth Galletta
Tags: amazonDMAUE