Dopo aver ricevuto l’ultimo aggiornamento ad iOS 18.1, gli utenti iPhone attendono la prossima versione che è ormai da tempo in cantiere in casa Apple. Con iOS 18.2 si apriranno ancora più possibilità, soprattutto quelle legate ad Apple Intelligence, ma il colosso sta preparando una novità molto importante e soprattutto pratica. Ci sarà infatti l’opportunità di impostare più rapidamente tutte le applicazioni predefinite sul proprio iPhone.
Ovviamente al momento la funzione non è disponibile in pianta stabile, in quanto è stata appena integrata nella versione beta riservata agli sviluppatori.
iOS 18.2: nuova pagina dedicata alle app predefinite
Prima di iOS 14, gli utenti iPhone potevano usare solo il browser e l’app email preinstallati. Ora, con iOS 18.2, Apple amplia ulteriormente le possibilità, aggiungendo una pagina dedicata nelle impostazioni. Da qui, l’utente potrà scegliere quali app utilizzare come predefinite per diverse attività. Sul proprio iPhone quindi le persone potranno avere modo di impostare un’applicazione predefinita per e-mail, messaggistica, filtraggio chiamate, chiamate in generale, browser, password e codici vari ma anche per quanto riguarda le tastiere e le applicazioni contactless.
Il numero di app personalizzabili varia in base al paese: negli Stati Uniti sono otto ad esempio, ma in altre nazioni la lista potrebbe differire.
Sono pochi e rapidi i passaggi che servono per impostare un’applicazione come predefinita. Ecco il percorso da compiere ad esempio per impostare il proprio browser di default:
- Vai su Impostazioni > App > App predefinite;
- Seleziona “Browser” e scegli l’app che preferisci tra quelle installate;
- Una volta confermata, l’app scelta sarà utilizzata di default.
Chi sta già testando la beta di iOS 18.2 può provare subito questa funzione. Per tutti gli altri, non resta che attendere dicembre, quando la versione stabile sarà disponibile per tutti gli iPhone compatibili. Con queste novità Apple conferma di voler rendere il suo sistema operativo sempre più preciso e soprattutto libero. Tali novità servono anche ad adeguarsi ai canoni imposti dall’Unione Europea con l’ultimo DMA.