Molti credono che i loro smartphone ascoltino le conversazioni per inviare annunci mirati, nonostante le smentite ufficiali. Racconti di persone che parlano di argomenti insoliti, come cappelli da cowboy, e che poco dopo vedono comparire pubblicità legate a quel tema, alimentano questo sospetto. Per fare chiarezza, i ricercatori di NordVPN hanno ideato un test semplice che chiunque può eseguire per scoprire se il proprio telefono “origlia”.
Il test è composto da quattro fasi mediante le quali si può capire se il proprio smartphone è effettivamente in grado di spiare quello che si sta dicendo. Ecco le indicazioni da seguire:
Si deve selezionare un tema mai ricercato prima e distante dai propri interessi abituali. Questo serve per isolare il fenomeno ed evitare interferenze da precedenti attività online.
Con lo smartphone nelle vicinanze, bisogna discutere dell’argomento in maniera casuale, inserendo parole chiave specifiche
. Per esempio, se il tema è un viaggio in una destinazione particolare, si può parlare di hotel o attrazioni turistiche della zona. Durante questa fase, è fondamentale evitare ricerche online o interazioni con contenuti correlati.Nei giorni successivi, bisogna prestare attenzione agli annunci che compaiono nelle app, nei siti web visitati o sui social media. Si deve osservare se iniziano a emergere contenuti legati al tema trattato.
Se compaiono annunci o contenuti legati all’argomento scelto, potrebbe esserci un’indicazione che il telefono abbia “ascoltato” le conversazioni.
Nei test condotti dai ricercatori di NordVPN, gli argomenti discussi a voce senza mai essere cercati online hanno iniziato a comparire negli annunci pubblicitari nel giro di pochi giorni. Questo fenomeno, se confermato, potrebbe far riflettere sull’effettiva riservatezza delle conversazioni vicino ai dispositivi digitali.
Provare questo test può aiutare a comprendere meglio il funzionamento del proprio smartphone e a sollevare domande sulla gestione della privacy digitale.