La piattaforma online di Andrew Tate è stata vittima di un attacco hacker. L’episodio è avvenuto il 21 novembre. Ha portato alla violazione di dati di quasi 800.000 utenti. Tra cui migliaia di indirizzi email e log dettagliati di chat private. La piattaforma offre una serie di corsi al costo di 50 dollari mensili. Al momento dell’attacco contava circa 113.000 iscritti attivi.
Attacco hacker compromette milioni di iscritti
Secondo gli attaccanti, la sicurezza del sito era scarsa. Ciò ha reso l’infiltrazione relativamente semplice. Durante l’attacco hacker, che si è svolto mentre Tate trasmetteva il suo programma “Emergency Meeting” su Rumble, il collettivo ha preso il controllo di alcune chatroom principali. Come anticipato, tra i dati sottratti ci sono username di 794.000 utenti. Sono anche compresi gli indirizzi email di 325.000 iscritti e una grande quantità di conversazioni private e pubbliche.
Alcune di tali informazioni sono state poi condivise con piattaforme come Have I Been Pwned e DDoSecrets. Quest’ultime gestiscono e analizzano fughe di dati a scopo informativo. Le chat violate dall’attacco hacker rivelano discussioni su temi sensibili come “l’agenda LGBTQ”, teorie complottiste come “The Matrix” e discorsi su violenza e abusi.
Non è la prima volta che la piattaforma di Tate subisce una violazione. A inizio anno, Cybernews aveva segnalato una fuga di dati che coinvolgeva un milione di utenti e oltre 22 milioni di messaggi. Il nuovo episodio solleva ulteriori dubbi sulla sicurezza della piattaforma. Oltre che sulla sua credibilità. In particolare, quest’ultima era già stata messa in discussione dalle controverse posizioni pubbliche di Andrew Tate. L’uomo, infatti, si definisce misogino e sta affrontando accuse di traffico di esseri umani in Romania.
L’attacco non si è limitato a compromettere la privacy degli utenti, ma ha anche utilizzato i dati rubati per scatenare un’ondata di provocazioni nelle chat del corso. Aggravando il danno alla reputazione per il progetto digitale di Tate.