L’Ascend 910C, sviluppato con l’ausilio di Semiconductor Manufacturing International Corp (SMIC), registra attualmente un rendimento del 20%. Si tratta di una percentuale molto inferiore rispetto agli standard del settore e anche rispetto al precedente modello Ascend 910B. Dettaglio che lascia intendere le criticità che al momento l’azienda sta affrontando.
Le sfide derivanti dalle restrizioni statunitensi hanno comunque costretto l’azienda a ridefinire le priorità nelle sue forniture. Ciò ha comportato un rallentamento
nelle consegne per clienti commerciali come ByteDance, l’azienda dietro al piattaforma TikTok.Nonostante tali difficoltà, Huawei ha già iniziato a distribuire campioni del chip. Inoltre, sta raccogliendo i primi ordini da aziende interessate. Ciò dimostra una certa resilienza nel perseguire i propri obiettivi tecnologici. In tale contesto di una crescente rivalità tecnologica, l’azienda cinese continua a esplorare soluzioni alternative. Tra cui figura l’utilizzo di chip prodotti da TSMC.
La competizione per il controllo delle tecnologie avanzate si inserisce in una dinamica geopolitica più ampia e complessa. È importante considerare che, con il secondo mandato di Trump, tale scenario potrebbe inasprirsi ulteriormente. Una situazione che potrebbe portare a politiche commerciali restrittive e più complesse. In tale scenario, Huawei cerca di rafforzare la propria indipendenza tecnologica, sfidando le limitazioni e perseguendo il proprio obiettivo di affermarsi come nel settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale.