In Giappone, la lavatrice umana torna sotto i riflettori con una versione tecnologicamente avanzata che combina innovazione e benessere. L’idea originale, presentata per la prima volta all’Expo di Osaka del 1970 dalla Sanyo Electric Co., aveva suscitato curiosità con il nome di Ultrasonic Bath: una vasca a forma di uovo progettata per lavare i vestiti indossati utilizzando acqua calda, onde ultrasoniche e palline massaggianti. Oggi, il progetto rivive grazie alla Science Co., che lo ha reinterpretato con il nome Mirai Ningen Sentakuki, ovvero “lavatrice umana del futuro”.
Mirai Ningen Sentakuki, la nuova lavatrice umana di Science Co.
La nuova versione, presentata in anteprima all’Osaka Kansai Expo di aprile scorso, si distingue per il suo design avveniristico e per la capacità di combinare pulizia e relax. Il dispositivo permette all’utente, completamente vestito, di immergersi in una capsula trasparente parzialmente riempita d’acqua calda. Durante il processo, microbolle d’aria create da onde ultrasoniche rimuovono lo sporco dai tessuti, massaggiando delicatamente il corpo e regalando un’esperienza rilassante. Sensori integrati monitorano in tempo reale i parametri corporei e regolano automaticamente la temperatura dell’acqua, garantendo comfort e un lavaggio efficace.
A differenza del prototipo del 1970, questa nuova lavatrice umana integra un sofisticato sistema di intelligenza artificiale che personalizza l’esperienza. Oltre a gestire i parametri del lavaggio, il sistema proietta immagini e suoni rilassanti all’interno della capsula, trasformando l’operazione in un viaggio multisensoriale. Con una durata complessiva di soli 15 minuti, il dispositivo promette di rivoluzionare l’approccio alla cura della persona.
L’idea alla base del progetto è stata fortemente voluta dal presidente di Science Co., Yasuaki Aoyama, che da bambino rimase affascinato dalla versione originale dell’Ultrasonic Bath vista all’Expo del 1970. Con Mirai Ningen Sentakuki, l’azienda punta non solo a riportare in auge un concetto visionario, ma a rispondere alle esigenze di un’epoca sempre più orientata verso soluzioni innovative e personalizzate. Il successo della nuova versione sembra già promettente, con numerose prenotazioni per testarla presso il padiglione sanitario dell’Expo.