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Northvolt: a rischio fallimento il costruttore europeo di batterie

Le batterie sono ormai uno degli elementi indispensabili di cui hanno bisogno i costruttori automobilistici per poter realizzare modelli elettrici da includere alla propria gamma di veicoli. Di conseguenza, le aziende che si occupano della progettazione e della realizzazione delle batterie sono altrettanto indispensabili. Un esempio, è il costruttore Northvolt che da tempo si occupa di progettare, sviluppare e assemblare batterie in Europa.

Per chi non ne ha mai sentito parlare, ricordiamo che Northvolt è azienda svedese che rappresenta un punto di riferimento dell’ormai indispensabile settore delle batterie. Una notizia delle scorse ore rende, però, noto che l’azienda sia in grosse difficoltà, tanto che è a rischio di fallimento. Scopriamo insieme in questo nuovo articolo tutti i dettagli sulla questione che vede direttamente coinvolto il costruttore svedese.

Northvolt: a rischio chiusura a causa di debiti

Il costruttore europeo di batterie sembrerebbe essere a rischio fallimento. La causa, secondo quanto diffuso, è da attribuirsi ai debiti accumulati. Per evitare drastiche conseguenze, dunque, Northvolt

avrebbe chiesto di accedere al Chapter 11 in USA. Quest’ultima è una procedura che consente di stabilire, insieme ad un giudice, un piano di risanamento. Un piano che darebbe al costruttore svedese la possibilità di continuare comunque a lavorare.

Tale decisione rappresenta per Northvolt l’ultimo tentativo prima di dover procedere con l’annuncio ufficiale di fallimento. Un simile annuncio non sarebbe altro che un passo indietro per la produzione europea europea che consente, come sappiamo, di non dipendere dalla Cina. Secondo quanto diffuso, i debiti dichiarati dal costruttore Northvolt sarebbero pari a ben 5,8 miliardi di dollari. Non dimentichiamo che già a settembre 2024 l’azienda aveva deciso di procedere con il licenziamento di 1.600 lavoratori svedesi. Licenziamenti che, quasi sicuramente, rappresentavano già alcune delle difficoltà attualmente rese ufficialmente note. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti al riguardo.

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Pubblicato da
Valentina Acri