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MacBook Pro: speaker rotti? Nessun problema, la riparazione adesso è low-cost

MacBook Pro (2024)

Finalmente sembra che adesso sostituire gli speaker all’interno di un MacBook Pro non sarà più una pratica super costosa. Di fatto, sembra che Apple abbia scelto di rendere più semplice la vita dei suoi clienti con un cambio radicale effettuato nell’architettura hardware dei nuovi laptop next-gen.

È la prima volta dal 2015; ora si potranno sostituire come componenti singoli gli altoparlanti dei MacBook Pro 2024 da 14″ e 16″, sia nelle iterazioni con chip M4 che con SoC M4 Pro o M4 Max.

MacBook Pro: il cambio di rotta rispetto al passato

A riportare la notizia ci ha pensato il sito americano di MacRumors che è riuscito a scovare in anteprima una nota distribuita dalla compagnia agli Apple Store e ai negozi autorizzati. Questo cambio epocale va controcorrente rispetto a quanto abbiamo potuto vedere in questi ultimi anni.

Infatti, la società di Tim Cook, dal 2016 al 2023 ha adottato una politica del tutto differente sui suoi portatili di punta: per cambiare gli speaker era infatti necessario cambiare tutto il case comprensivo di batteria, tastiera e non solo. Oltre a generare una mole di rifiuti elettronici inutili, si trattava di una pratica assai dispendiosa sia per l’azienda che per i consumatori finali. La sostituzione di un altoparlante poteva quindi divenire una pratica costosa per molte persone.

Ovviamente la disponibilità degli altoparlanti come componenti singoli è il primo passo di una nuova policy aziendale: presto vedremo pubblicati, sul sito web della compagnia, i manuali di riparazione degli speaker, nonché la possibilità di acquisto immediato presso il Self Service Repair Store, ovvero il programma della mela volto alle riparazioni fai-da-te.

Ad ogni modo, la riparazione non è una pratica per tutti e non è semplicissima. Occorre essere pratici e servono strumenti ad hoc (che si possono anche affittare dalla compagnia). Se non avete mai smontato un PC e in particolar modo, un laptop di Apple, vi invitiamo a non farlo per non creare eventuali problematiche.

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Pubblicato da
Manuel De Pandis