Il segreto del CEO Apple risiedeva in una strategia basata su tre pilastri. Si tratta di comunicazione diretta, concentrazione su un tema specifico per volta e individuazione di interessi comuni. A differenza di altri dirigenti, Tim Cook preferì un approccio personale. Mantenendo un dialogo diretto con Trump attraverso telefonate e incontri privati.
Tale metodo ha fatto la differenza per il CEO che riuscì ad ottenere importanti concessioni sulla politica fiscale di Trump già nel 2017
. Un elemento cruciale del metodo di Tim Cook era la semplicità. Durante gli incontri, il CEO evitava discussioni dispersive. Con il suo approccio focalizzato non solo manteneva l’attenzione sugli obiettivi principali, ma consentiva anche di costruire un dialogo costruttivo.Oggi, altri leader del settore cercano di seguire tale strada. Alcuni, come i dirigenti di Boeing e FedEx, hanno già intrapreso contatti diretti con Trump. Anche Elon Musk, grazie al suo sostegno alla campagna elettorale, ha giocato un ruolo significativo in tale contesto. Quanto sta accadendo evidenzia una crescente interconnessione tra tecnologia e politica.
La lezione che emerge dal metodo di Tim Cook è chiara. Nell’interazione tra i colossi tecnologici e politica, la diplomazia può ottenere risultati importanti. Tale conclusione può portare ad importanti ed interessanti riflessioni in un contesto globale sempre più complesso. Con tali presupposti non resta che attendere per scoprire quali saranno le strategie adottate dai colossi tecnologici con il ritorno di Trump alla Casa Bianca.