FIAT La nuova FIAT Grande Panda si sta già facendo notare, ancor prima del suo debutto ufficiale in Italia. La citycar, proposta in versione elettrica e ibrida, ha ottenuto il Carwow of the Year Award 2025. Nello specifico per la categoria “Car Anticipation”. Si tratta di un premio prestigioso che celebra i modelli più innovativi e attesi dell’anno. Secondo la giuria, il design della Grande Panda di FIAT  rappresenta un’importante evoluzione per il marchio torinese. Daniel Hohmeyer, membro della giuria, ha dichiarato che il modello combina un’estetica fresca e distintiva con soluzioni tecnologiche avanzate.

FIAT propone una nuova generazione di veicoli

I fari in stile pixel e le linee spigolose danno alla vettura un look moderno. L’auto presenta una lunghezza di 3,99 metri. Dettaglio che la rende una scelta pratica per la mobilità urbana. Un elemento importante per la nuova FIAT Grande Panda è il suo impegno verso la sostenibilità. La vettura incorpora, infatti, materiali riciclati. Ciò riflette l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della produzione automobilistica.

Sarà disponibile inizialmente in versione 100% elettrica. Con una batteria al litio-ferro-fosfato (FLP) da 44 kWh. Quest’ultima è capace di alimentare un motore da 113 cavalli posizionato sull’asse anteriore. L’autonomia stimata è di circa 320 chilometri secondo il ciclo WLTP. Un’innovazione molto interessante è il cavo di ricarica integrato. Quest’ultimo è nascosto dietro la calandra frontale. Tale soluzione, unica sul mercato, permette una ricarica a corrente alternata fino a 7 kW. Arriverà poi anche in versione ibrida.

La FIAT Grande Panda verrà prodotta in Serbia. Qui sarà, infatti, possibile sfruttare la piattaforma STLA Smart sviluppata dal gruppo Stellantis. Quest’ultima è stata già utilizzata per altri modelli come la nuova Citroën C3. Nonostante le tecnologie avanzate, la vettura mantiene un prezzo competitivo. La soglia d’accesso è inferiore ai 25.000 euro. Con tali premesse, la Grande Panda di FIAT si candida a essere una protagonista del segmento B e un simbolo del futuro sostenibile dell’automobilismo italiano.

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