Sicuramente è molto importante essere preparati ad un incidente che potrebbe accadere da un momento all’altro, ecco perché a Roma si sono preparati ad ogni eventuale situazione. Tutto questo è stato effettuato in vista del Giubileo.
Parliamo di esercitazioni davvero importanti, che potrebbero rivelarsi importantissime in un eventuale pericolo imminente.
Roma, si comincia con l’esercitazioni?
La situazione è la seguente, un treno in fiamme con tutti i passeggeri fatti evacuare e feriti curati sul posto, prima di poter essere trasferiti ai vari ospedali più vicini di Roma. Questo è lo scenario ideato per una simulazione e per testare i servizi di sicurezza e di pronto intervento per l’arrivo del Giubileo. Tra sabato 23 e domenica 24 si è eseguito il test descritto precedentemente verso la Stazione Ostiense. Nell’elenco dei partecipanti erano presenti le forze dell’ordine, la protezione civile, i vigili del fuoco, la polizia municipale, Ares 118, l’ospedale militare del Celio, la Croce Rossa, le Ferrovie dello Stato e i vari ospedali dei dintorni. Facendo due calcoli parliamo di circa 1.000 persone coinvolte nell’esercitazione.
L’esercitazione appena nominata svolta a Roma, è cominciata all’incirca per mezzanotte, per concludersi intorno alle 3 del mattino di domenica 24 novembre. Per numerosi motivi di sicurezza e per non dare falsi allarmi, i vari cittadini residenti nell’arco di 500 metri erano già avvertiti con un messaggio.
Tutto è cominciato dalla mezzanotte con un allarme che ha avviato la simulazione a Roma. Il treno impiegato è arrivato al binario 1 con un ipotesi di incendio e di deragliamento delle ultime due carrozze causando dei feriti. I soccorsi poi sono arrivati in 20 minuti per soccorrere tutti i feriti e spegnere l’incendio.
Dopo le svariate cure prestate sul luogo dell’incidente, le ambulanze sono partite dividendosi in 20 ospedali di Roma, diversi. Il tutto reso più realistico dalla presenza di curiosi che chiedevano informazioni o che volevano dare una mano. Inoltre il test è effettuato di notte per rendere ancora più complicata la situazione. Fatto sta che la simulazione è andata nel verso giusto, raggiungendo gli obiettivi imposti.