A Parigi si accende il dibattito sulla possibile messa al bando dei SUV, una misura che il Comune, sotto la guida del sindaco Anne Hidalgo, sta cercando di introdurre da tempo. L’obiettivo è ridurre il numero di veicoli ingombranti e pericolosi per la sicurezza stradale. Già in passato, l’amministrazione aveva adottato provvedimenti per disincentivare l’uso di questi mezzi, come l’aumento delle tariffe di parcheggio per i SUV. Tuttavia, l’incidente mortale di ottobre, in cui un ciclista è stato travolto da un SUV, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza di questi veicoli.
Il Consiglio comunale ha chiesto al governo di intervenire per vietare la circolazione di SUV, considerati troppo pesanti e ingombranti per le strade della capitale francese. La maggior parte degli spostamenti a Parigi avviene a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, e l’introduzione di veicoli di grandi dimensioni potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei cittadini più vulnerabili. A supporto di questa iniziativa, il senatore Ian Brossat ha presentato un disegno di legge che vieterebbe la circolazione dei veicoli con un peso superiore a 1,8 tonnellate.
Ma non è tutto: il Comune ha anche proposto di vietare la pubblicità dei SUV, accusando le campagne di marketing di incoraggiare l’acquisto di veicoli poco adatti a un contesto urbano. L’idea è quella di ridurre l’attrattiva di questi mezzi e favorire alternative più sostenibili, come auto elettriche o mezzi pubblici.
Secondo l’amministrazione comunale, solo il 4,3% degli spostamenti a Parigi avviene in auto, mentre oltre la metà dei parigini si sposta a piedi. Tuttavia, gli incidenti che coinvolgono SUV sono particolarmente gravi, con un rischio maggiore di esiti mortali, soprattutto per pedoni e ciclisti. Se la misura verrà approvata, potrebbe segnare una svolta nella creazione di una città più sicura e vivibile. Resta però da capire se il governo centrale sosterrà questa proposta così radicale.