News

Corpo umano invecchia a velocità differenti: lo studio cambia la prospettiva sull’età biologica

L’invecchiamento è una delle paure più grandi della specie umana ma pian piano, prendendo coscienza, tutti accettano il processo naturale della vita. A quest’ultimo ci stanno ancora lavorando gli scienziati, che tramite un nuovo studio avrebbero tirato fuori nuove conclusioni. Stando a quanto riportato infatti il corpo umano non invecchia alla stessa velocità, con ogni organo che infatti segue un proprio ritmo di invecchiamento.

Questo ovviamente agisce in modo tale da modificare il benessere delle persone in modi che neanche immaginano.

Il corpo umano invecchia con velocità diverse: lo studio

Gli studi in questione sono stati condotti presso la Stanford University. Qui un gruppo di ricerca ha analizzato campioni di sangue prendendo in esame più di 44 mila persone tra i 40 e i 70 anni. I risultati ottenuti da alcuni marcatori biologici, hanno permesso di capire capire che l’età degli organi del corpo umano non è sempre in piena sincronia con l’età. In breve, ci si potrebbe ritrovare con un cervello più vecchio rispetto al cuore e viceversa.

Tutto ciò è molto interessante ma allo stesso tempo estremamente utile, soprattutto per la prevenzione delle malattie. L’invecchiamento più rapido di un organo rispetto agli altri o infatti far suonare dei campanelli d’allarme. L’esempio principale è quello del cuore: nel caso in cui l’organo principale del corpo umano dovesse andare troppo veloce in età avanzata, potrebbe portare la persona al rischio di infarto o di altre patologie.

Non meno importante è il legame tra gli organi. Quando uno di loro è in difficoltà, potrebbe trasmettere il suo stress agli altri, accelerandone l’invecchiamento.

Un futuro migliore per la nostra salute

Da questo studio si aprono nuovi spiragli per la ricerca e soprattutto per cure ad hoc per ogni paziente. La medicina potrebbe infatti provare a rallentare il processo di invecchiamento di ogni singolo organo, migliorando dunque anche la qualità della vita.

Condividi
Pubblicato da
Felice Galluccio