Google Gemini diventa uno strumento per l'analisi del codice

La volontà di Google di migliorare il suo assistente AI è chiara. Dopo le nuove implementazioni introdotte all’interno di Gemini, pare che gli ingegneri non vogliano fermarsi. Google sta introducendo una funzionalità che permette di caricare e analizzare intere cartelle di codice.

Grazie a questa novità, che è stata individuata nella versione beta dell’app Google, gli sviluppatori potranno beneficiare di uno strumento fondamentale. Questi infatti cercano soluzioni più completi per migliorare e ottimizzare i propri progetti software.

Gemini: una funzione attesa dagli sviluppatori

La nuova opzione consentirà agli utenti di:

  • Selezionare cartelle da analizzare all’interno di una chat;
  • Caricare fino a 1.000 file per cartella;
  • Lavorare su progetti con una dimensione massima di 100MB.

Grazie a questa implementazione, Gemini non si limiterà più ad analizzare singoli file, ma potrà considerare le connessioni tra i diversi componenti di un progetto, fornendo suggerimenti e soluzioni più dettagliate. Questo approccio migliora il debugging e l’ottimizzazione del codice, avvicinando le funzionalità di Gemini a quelle del suo diretto concorrente, ChatGPT, che già offre strumenti simili.

Disponibilità e dettagli

La funzionalità è stata scoperta tramite l’analisi APK della versione beta 15.47.28 dell’app, ed è attualmente in fase di rilascio per la versione web. Coloro che attendono l’introduzione anche per Android, dovranno attendere ancora nuovi update.

Almeno per il momento non è chiaro se questa opzione sarà disponibile per tutti gli utenti o riservata agli abbonati premium. Certo è che rappresenta un’aggiunta significativa per il mondo dello sviluppo software.

Con l’introduzione di questa capacità, Google punta a semplificare il lavoro degli sviluppatori, che spesso devono affrontare progetti complessi con file strettamente interconnessi. L’analisi di intere cartelle permetterà di risparmiare tempo e ottenere suggerimenti più precisi, aumentando l’efficacia di Gemini come strumento di supporto tecnico.

Questa novità sottolinea l’impegno di Google nel rendere gli assistenti AI sempre più utili e competitivi, offrendo soluzioni concrete alle esigenze dei professionisti del settore.

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