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HP è stata accusata di aver boicottato la compatibilità con le cartucce compatibili

Cartucce

In queste ore una società francese, la HOP (Halte à l’obsolescence programmée), ha appena esposto una denuncia completa contro HP, la nota società produttrice di stampantie articoli elettronici. Stando a quanto afferma il reclamo, sembra che l’azienda sia stata accusata di effettuare pratiche di obsolescenza programmata per le sue cartucce originali. Questo va contro il Codice del Consumo.

HP contro le pratiche di obsolescenza programmata: la denuncia di HOP

Di fatto, si apprende che HP, una compagnia che afferma di essere equa e rispettosa degli scenari ambientali, è stata accusata di fare pratiche volte a limitare l’utilizzo delle cartucce compatibili o ricondizionate. Questo porterebbe gli utenti a dover comprare necessariamente cartucce d’inchiostro originali.

Stando a HOP, HP bloccherebbe – tramite software – i ricambi non originali o quelle che sono ricaricabili, a danno dei potenziali clienti. E pare che in molti casi tutto ciò comporti anche il blocco delle stampanti in cui vengono inserite le cartucce non originali. Un’altra conseguenza del tutto portrebbe le persone a dover comprare accessori HP o sottoscrivere piani a pagamento.

Fra le altre cose, l’indagine dell’associazione HOP, volta a criticare HP, avrebbe rivelato anche che la compagnia amreicana abbia ridotto – con il passare del tempo – la quantità di inchiostro nelle sue cartucce. Intanto, pare che sia riuscita anche ad aumentare il prezzo dell’inchiostro. Si legge, nello specifico:

“Appena si apre una cartuccia, l’evidenza è lampante: la spugna contenente l’inchiostro si restringe visibilmente di anno in anno, mentre lo strato esterno della cartuccia rimane inalterato. Lo stesso vale per la quantità di materiale e risorse utilizzate per stampare meno pagine”.

Flavie Vonderscher, dirigente all’interno di HOP, continua:

“HP obbliga i consumatori a gettare le cartucce e a dipendere esclusivamente dai suoi prodotti, violando il diritto dei consumatori e ostacolando lo sviluppo dell’economia circolare”. Infine, ha anche lanciato una petizione per invitare i cittadini nella battaglia: “Le stampanti sono diventate il simbolo di questo problema. È ora di chiedere ai produttori di cambiare rotta”.

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Pubblicato da
Manuel De Pandis