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Litio e mobilità elettrica: la strategia USA-Corea del Sud contro la Cina

Negli Stati Uniti si rafforza la collaborazione con la Corea del Sud per la filiera delle batterie. In che modo? Con un nuovo Memorandum of Understanding (MoU) tra ExxonMobil e LG Chem. Tale accordo non è vincolante. Esso prevede la fornitura di 100.000 tonnellate metriche di carbonato di litio estratto tramite la tecnologia DLE (Direct Lithium Extraction). Questa metodologia è considerata tra le più efficienti e sostenibili del momento. Essa consiste nello sfruttare i giacimenti della formazione Smackover, in Arkansas. Un’area dove ExxonMobil controlla 120.000 acri di diritti minerari.

L’innovazione tecnologica alla base dell’accordo
Il litio sarà destinato allo stabilimento LG Chem in Tennessee. Un polo produttivo all’avanguardia che punta a realizzare fino a 60.000 tonnellate di materiale all’anno. Affermandosi così come il più grande del Nord America. Tale intesa però non si limita però solo all’aspetto commerciale. Essa consolida l’alleanza tra due nazioni decise a ridurre la dipendenza dalla Cina, leader mondiale nella produzione di litio e componenti per batterie.
Un elemento chiave del MoU tra ExxonMobil

e LG Chem è l’adozione della tecnologia DLE per estrarre il litio dalle acque salmastre. Rispetto ai metodi tradizionali, questo approccio è più veloce e rispettoso dell’ambiente. Risponde infatti alla crescente richiesta di materie prime per la transizione verso la mobilità elettrica. Le aziende coinvolte puntano quindi a soddisfare la domanda interna. Ma anche a stabilire nuovi standard tecnologici che possano rafforzare la competitività sul mercato mondiale.

Gli Stati Uniti, attraverso intese di questo tipo, stanno gettando le basi per una filiera industriale più resiliente. In collaborazione con la Corea del Sud, il Paese mira a contrastare il dominio cinese. Oltre che a guidare lo sviluppo di tecnologie verdi che saranno centrali già nei prossimi decenni. Insomma, tale accordo rappresenta un tassello importante in una strategia che combina interessi economici, innovazione tecnologica e anche obiettivi geopolitici.

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Pubblicato da
Ilenia Violante