Microsoft è coinvolta in una delle indagini antitrust più importanti degli ultimi anni. Ad iniziare il tutto è stata la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti. L’indagine pone sotto la lente d’ingrandimento le pratiche di Microsoft in settori chiave come il cloud computing, le licenze software, la sicurezza informatica e l’intelligenza artificiale. Suddetto controllo approfondito riflette le crescenti preoccupazioni per il ruolo dominante dell’azienda di Redmond in ambiti tecnologici strategici.
Microsoft sotto indagine: ecco i dettagli
L’indagine segue oltre un anno di interviste preliminari con partner e concorrenti dell’azienda di Redmond. Ora la FTC ha emesso una richiesta formale di documentazione. Ciò per raccogliere dettagli sulle pratiche aziendali della società. Tra gli obiettivi dichiarati vi è quello di verificare se Microsoft stia sfruttando la sua posizione di mercato. Con lo scopo di ostacolare la concorrenza.
Un altro aspetto centrale dell’indagine riguarda il bundling, ovvero la combinazione di diversi servizi e software in un unico pacchetto. Microsoft è accusata di integrare strumenti come Teams, Word ed Excel in maniera tale da svantaggiare i concorrenti. Aziende come Slack e Zoom hanno lamentato che tale pratica distorce il mercato, offrendo un vantaggio ingiusto ai prodotti Microsoft.
L’indagine ha anche una rilevanza dal punto di vista della storia dell’azienda. Microsoft fu già coinvolta in un importante caso antitrust negli anni ‘90. Nello specifico, quando il governo statunitense accusò l’azienda di abuso di posizione dominante per il bundling di Internet Explorer con Windows. Anche se l’azienda evitò la frammentazione, quel caso segnò un momento cruciale nella regolamentazione tecnologica.
L’attuale inchiesta si inserisce in un clima politico e regolamentare in evoluzione. La presidente uscente della FTC, Lina Khan, ha portato avanti un approccio rigoroso contro i giganti tecnologici. Al momento però, il futuro dell’indagine dipenderà dal successore della Khan, che potrebbe modificare le priorità della commissione. Le scelte della FTC avranno implicazioni non solo per Microsoft, ma anche per l’intero settore tecnologico, evidenziando i rischi legati alla concentrazione del potere economico in poche mani.