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Tesla: nuova funzione per lo sbrinamento

Tesla ha annunciato un aggiornamento software. Quest’ultimo introdurrà una funzione mirata per lo sbrinamento della porta di ricarica. Si tratta di una funzionalità molto richiesta dagli automobilisti. Soprattutto coloro che risiedono in aree con climi rigidi. A tal proposito, infatti, quando ghiaccio e neve compromettono l’accesso al punto di ricarica delle auto elettriche, può essere complicato risolvere tale problema. Il nuovo aggiornamento mira proprio a risolvere tale situazione.

Il problema dello sbrinamento della porta di ricarica non rappresenta una questione particolarmente grave. Eppure, la rapidità con cui Tesla ha risposto a tale esigenza dimostra la sua strategia. Tutto per garantire ai propri utenti un’esperienze sempre più priva di intoppi e fastidi. Anche quando si parla delle problematiche legate alle condizioni climatiche. Il nuovo aggiornamento evidenzia l’impegno di Tesla nel perfezionamento dell’esperienza. Ciò attraverso l’introduzione di funzioni innovative e aggiornamenti software all’avanguardia per le vetture elettriche.

Tesla lavora ad un nuovo aggiornamento per lo sbrinamento

La nuova funzione utilizza serpentine riscaldanti già presenti nei modelli Tesla dal 2020. La novità sta nella loro attivazione. Ora, infatti, è possibile procedere sbrinato la singola porta per la ricarica, senza dover attivare lo sbrinamento generale della vettura. Gli utenti possono accedere alla funzione tramite il menu dell’auto. Qui devono selezionare la voce “Controlli

” e poi “Assistenza“. A questo punto bisogna cliccare su “Riscaldatore della porta di ricarica“.

La nuova funzione di Tesla ha l’obiettivo di risolvere il problema riducendo il dispendio energetico di uno sbrinamento generale del veicolo. Inoltre, l’intervento mira anche a tutelare le batterie dei veicoli, già messe alla prova durante i mesi freddi.

Al momento, la funzionalità è presente solo su modelli recenti. Come la Tesla Model X 2024 e alcune versioni della Model Y 2023. È però probabile che l’azienda di Elon Musk proceda espandendo la funzione anche ad altri modelli. Coinvolgendo così un numero maggiori di utenti.

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Pubblicato da
Margareth Galletta