Il settore auto europeo in crisi: a rischio migliaia di posti di lavoroContinuano le problematiche legate alla crisi del settore automobilistico. Una crisi che ormai da mesi ci costringe a parlare di case costruttrici che devono fare i conti con nuove decisioni. Decisioni che, quasi sempre, riguardano tagli agli investimenti, chiusura degli stabilimenti e licenziamenti di un grand numero di lavoratori. Oggi parliamo dell’azienda Valeo, ben nota multinazionale francese specializzata nella componentistica per la produzione di autoveicoli.

Insieme a tanti altri costruttori, anche la francese Valeo sarebbe intenzionata a chiudere alcuni stabilimenti e a tagliare posti di lavoro. Scopriamo nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli sulle decisioni che potrebbe prendere il costruttore francese.

Valeo: previste chiusure e licenziamenti dei lavoratori

La crisi del settore automotive colpisce anche il costruttore francese specializzato nella componentistica per la produzione di autoveicoli. Una crisi che sembra non stia risparmiando nessuna realtà, portando di conseguenza a dover prendere drastiche decisioni. Secondo quanto diffuso nelle scorse ore, sembrerebbe che il costruttore sia intenzionato a procedere con la chiusura di due stabilimenti e con il taglio di oltre 1000 posti di lavoro.

Nello specifico, gli impianti che Valeo probabilmente chiuderà sono due e si trovano in Francia, un centro di ricerca e sviluppo e una fabbrica in cui si producono componenti destinati ai veicoli ibridi. Quel che sappiamo è che l’azienda francese potrebbe proporre ai dipendenti di accettare il trasferimento in un centro più grande. Al proposito, non mancano anche alcune indizi sulla possibile dismessa o vendita di uno stabilimento attualmente funzionante nei pressi di Lione. Almeno per il momento, però, non ci sarebbe la volontà di chiuderlo e di licenziare il personale.

La situazione è dunque del tutto complessa per tantissimi costruttori automobilistici. Molti, infatti, oltre a Valeo stanno valutando, o hanno già deciso, quali degli stabilimenti attualmente attivi dovranno essere chiusi. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti sulla questione, nella speranza che nei prossimi mesi la situazione possa migliorare.

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