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TSMC: nel 2028 nuova produzione a 2 nm?

Secondo alcune indiscrezioni TSMC potrebbe produrre chip a 2 nm in alcune delle sue fabbriche in Arizona. Tale processo potrebbe avere inizio già nel 2028. Permetterebbe alla produzione negli Stati Uniti di compiere un importante passo avanti. A tal proposito, l’amministrazione Biden aveva introdotto il CHIPS Act. Si tratta di un progetto nato per favorire la produzione di semiconduttori. Grazie a quest’ultimo TSMC ha ricevuto un finanziamento pari a circa 6,6miliardi di dollari. Tale investimento riflette l’urgenza americana di ridurre la dipendenza dalla produzione estera in un settore strategico come quello dei chip. Il progetto presenta però numerose difficoltà.

TSMC nuovi dettagli sulla produzione a 2 nm

I lavori delle fabbriche in Arizona sono in ritardo rispetto al programma iniziale. Inoltre, il budget previsto è stato superato. Inoltre, la produzione di chip a 4nm, inizialmente attesa per il 2024, è stata posticipata. La situazione potrebbe portare ad aumenti. Quest’ultimi potrebbero scoraggiare i partner dall’usare chip americani rispetto a quelli taiwanesi.

Un aspetto cruciale è la legislazione taiwanese. Quest’ultima tutela il ruolo centrale di Taiwan nell’industria globale dei semiconduttori. La normativa prevede che i nodi produttivi più avanzati, come i 2 nm, siano inizialmente utilizzati solo nelle fabbriche situate a Taiwan. Solo quando un nodo più avanzato entra in produzione, la tecnologia meno recente può essere trasferita all’estero. Di conseguenza, le fabbriche americane rimarranno sempre in ritardo di due o tre anni. Tale ritardo tecnico potrebbe limitare l’efficacia del CHIPS Act nel garantire la supremazia tecnologica americana.

Le tensioni non mancano nemmeno sul fronte occupazionale. TSMC ha trasferito negli Stati Uniti almeno 500 dipendenti taiwanesi. Scelta che ha alimentato controversie sulla reale capacità del progetto di favorire la manodopera locale. In tale contesto, il futuro dei semiconduttori americani dipenderà dalla capacità di TSMC e del governo USA di superare suddetti ostacoli e mantenere una posizione competitiva. Tutto ciò in un mercato altamente strategico e sempre più conteso.

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Pubblicato da
Margareth Galletta