DAZN sta preparando una battaglia legale che potrebbe segnare una svolta nella lotta alla pirateria. Dopo il successo della maxi-operazione “Taken Down“, condotta dalla Procura di Catania contro una vasta rete di IPTV illegali, la piattaforma di streaming ha deciso di costituirsi parte civile. L’obiettivo? Ottenere un risarcimento non solo dai responsabili dell’organizzazione criminale, ma anche dai singoli utenti che hanno usufruito di abbonamenti pirata.
Siamo di fronte a un pezzo storico per quanto riguarda la lotta allo streaming pirata in Italia. È infatti la prima volta in assoluto che è una piattaforma come DAZN vuole sanzionare coloro che hanno usato metodi fuorilegge. Stando a quanto dettato dalla normativa italiana coloro che risultano colpevoli di aver usato IPTV illegali, possono incappare in grosse sanzioni.
Si parla infatti di multa da 150 a 5.000 euro. DAZN sta collaborando con la Procura per ottenere i dati raccolti durante l’indagine. L’intenzione quella di avviare una campagna di sanzioni contro migliaia di utenti.
La pirateria rappresenta un danno enorme per il settore dello streaming e dello sport. La rete smantellata serviva oltre 22 milioni di utenti in Europa, con perdite economiche stimate in centinaia di milioni di euro. Solo in Italia, secondo AgCom, ci sarebbero almeno 2,2 milioni di utenti di IPTV illegali. Applicando l’ammenda minima, lo Stato potrebbe incassare circa 330 milioni di euro.
L’iniziativa di DAZN è sostenuta anche da Sky e dalla Lega Serie A. Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega, ha paragonato la pirateria a un furto, mentre il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha condannato la “complicità con l’economia criminale”.
“Rubare una partita è grave quanto un altro furto”, ha dichiarato De Siervo. DAZN, dal canto suo, ha ricordato che “le tracce lasciate online sono indelebili” e gli utenti rischiano sia sanzioni che azioni legali dirette.
Questa mossa potrebbe cambiare radicalmente il panorama della pirateria digitale, colpendo non solo i grandi colpevoli, ma anche chi approfitta del sistema illegale.