Da alcune ore, infatti, sono stati indette le prime proteste contro probabili licenziamenti a cui il costruttore potrebbe ricorrere a causa della crisi che sta colpendo alcune realtà del settore delle quattro ruote. Scopriamo nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli al riguardo.
Ormai da un po’ di tempo parliamo della crisi che sta purtroppo attraversando il settore automobilistico. Crisi che, di conseguenza, ha effetti diretti sulle stesse case costruttrici che si trovano a dover fare i conti con il taglio dei costi. Tra le “soluzioni” che costruttori come Volkswagen stanno valutando vi sono proprio chiusura di alcuni stabilimenti e licenziamenti dei lavoratori.
Non a caso, quelli indetti dai lavoratori nelle scorse ore sono scioperi di breve durata. Il mancato accordo tra azienda e lavoratori porterà però a conseguenti scioperi di lunga durata. Gli stessi sindacati sono preoccupati per la situazione, tanto da considerarla la battaglia di contrattazione collettiva
più dura tra quelle affrontate da Volkswagen. Secondo quanto dichiarato dal sindacato IG Metall questi primi scioperi saranno avviati in tutti gli stabilimenti del costruttore Volkswagen in Germania.Da parte del costruttore tedesco non manca, però, l’adozione di alcune misure preventive che puntano a mantenere comunque le fornire per gli utenti. In tal modo, dunque, Volkswagen sta cercando di evitare al massimo gli effetti negativi causati dagli scioperi dei suoi lavoratori.
Quel che sappiamo, al momento, è che il costruttore tedesco dovrà chiudere tre fabbriche e licenziare migliaia di lavoratori. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti per capire la situazione dei prossimi giorni. L’obiettivo è certamente quello di trovare un accordo tra le parti.