Windows 10 continua a regnare incontrastato nel mondo dei sistemi operativi Microsoft. Con una quota di mercato pari al 61,83% a novembre 2024, riesce a guadagnare ancora terreno. Segnando persino un aumento dello 0,88% rispetto al mese precedente. Questi numeri sorprendono se si considera l’imminente fine del supporto ufficiale, previsto per ottobre 2025. Infatti, nonostante la scadenza incombente, milioni di utenti restano ancora fedeli alla suddetta versione del sistema operativo lanciato nel 2015. In quanto ne apprezzano la stabilità, l’affidabilità e l’interfaccia. La quale appare più familiare ed in grado di soddisfare esigenze personali ed aziendali.
Windows 11: una crescita promettente, ma frenata dagli ostacoli
Le motivazioni di questa resilienza sono numerose. Da un lato, le persone considerano Windows 10 un prodotto maturo. Ovvero privo delle criticità che spesso accompagnano l’adozione di versioni più recenti. Dall’altro, la campagna di aggiornamento a Windows11 si è rivelata controversa. A tal proposito, Microsoft ha introdotto banner insistenti e suggerimenti vari per sostituire i dispositivi non compatibili. Una mossa che molti hanno percepito come troppo aggressiva. Ecco perché l’opzione di prolungare la vita di Windows 10 si presenta come un’ ottima soluzione. Soprattutto per coloro che non vogliono affrontare i costi o le complessità derivanti dal passaggio al nuovo sistema operativo.
Mentre Windows 10 si consolida, Windows11 quindi sembra attraversare un momento di stallo. Nonostante ciò però, l’analisi su base annuale racconta una storia diversa. Infatti dal novembre 2023, la penetrazione di Windows-11 è aumentata di circa il 8,31%. Segno che il nuovo sistema operativo sta comunque guadagnando terreno, anche se più lentamente del previsto.
Cosa allontanare le persone da Windows11
I motivi di questa frenata in parte risiedono anche nei requisiti hardware di cui si basa. Windows 11. Quest’ ultimo infatti richiede processori di ultima generazione e specifiche tecniche che molti computer attuali non possiedono. Cosa che rende necessario un aggiornamento costoso per gli utenti. Anche l’interfaccia del sistema operativo è al centro di dibattiti. Ad esempio, alcune modifiche, come la rimozione del menu Start tradizionale e l’integrazione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, non hanno convinto del tutto.
Microsoft, tuttavia, resta fiduciosa e punta a far leva sui vantaggi tecnologici di Windows 11. Tra cui l’integrazione del sottosistema Linux e la progressiva eliminazione delle componenti legacy. In più, sta anche lavorando per migliorare l’esperienza d’uso complessiva attraverso aggiornamenti costanti.