Una delle novità principali introdotte è la creazione di un registro degli influencer. Quest’ultimo faciliterà l’identificazione dei creator e consentirà un monitoraggio più efficace delle loro attività. Il registro servirà a stabilire criteri di responsabilità. E non solo. Ad esempio, sarà obbligatorio dichiarare l’uso di filtri e strumenti di modifica visiva nei contenuti pubblicati. Un aspetto che mira a contrastare fenomeni di manipolazione delle percezioni
.Un altro punto cardine del codice riguarda la pubblicità. Gli influencer avranno l’obbligo di rendere chiaramente riconoscibili i contenuti sponsorizzati. Tale misura integra le indicazioni già presenti nella Digital Chart dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. Aggiungendo ulteriori garanzie per i consumatori. Non meno rilevante è l’aspetto sanzionatorio. L’AGCOM ha dimostrato la propria determinazione attraverso le recenti multe emesse contro content creator che hanno violato il divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo.
Tali provvedimenti ribadiscono l’importanza del rispetto delle regole. Inoltre, segnano una svolta nella capacità di intervenire efficacemente. La consultazione pubblica offrirà un’importante occasione per migliorare il codice di condotta. Ciò grazie al contributo di esperti, aziende e cittadini. Tale processo partecipativo aumenterà la legittimità delle nuove regole. Ciò portando anche alla realizzazione di un ecosistema digitale più equo e trasparente. Oltre che molto più sicuro. L’iniziativa dell’AGCOM rappresenta un esempio di come sia possibile affrontare le sfide del digitale.