Baseus, con la sua filosofia “Based on User”, ha lanciato le Bowie 30 Max Noise Cancelling Headphones, promettendo un’esperienza audio immersiva e tecnologie di punta a un costo competitivo. Questa recensione approfondita analizzerà ogni aspetto di queste cuffie, mettendo in luce sia i punti di forza che le aree di miglioramento, basandosi su test reali e confronti con prodotti concorrenti.
Le Bowie 30 Max si presentano con un’estetica moderna e sofisticata. La colorazione Cosmic Black conferisce un aspetto premium, con finiture lucide che, sebbene attraggano qualche impronta digitale, aggiungono un tocco di eleganza.
I padiglioni auricolari hanno una forma rettangolare leggermente arrotondata, distinguendosi dai design più tradizionali.
Durante i test, le cuffie hanno dimostrato un comfort notevole anche dopo ore di utilizzo continuo. L’archetto imbottito distribuisce uniformemente il peso, evitando punti di pressione sulla testa. I cuscinetti auricolari in memory foam avvolgono delicatamente le orecchie, isolando passivamente dai rumori esterni e garantendo una vestibilità sicura senza stringere eccessivamente.
La portabilità è un altro punto a favore: le cuffie sono pieghevoli e i padiglioni ruotano fino a 120°, rendendo facile riporle in uno zaino o in una borsa. Tuttavia, l’assenza di una custodia per il trasporto nella confezione è un piccolo neo che avrebbe potuto essere evitato.
Equipaggiate con Bluetooth 5.4, le Bowie 30 Max offrono una connessione stabile e rapida. La funzionalità multi-punto è stata testata collegando contemporaneamente uno smartphone e un laptop. Il passaggio tra i dispositivi è risultato fluido, permettendo di rispondere a una chiamata sul telefono mentre si ascolta musica dal computer senza interruzioni significative.
I controlli fisici sono posizionati sul padiglione destro e includono pulsanti per il volume, la riproduzione/pausa e l’attivazione dell’ANC. Durante i test, i pulsanti hanno risposto prontamente, anche se avremmo preferito un feedback tattile più pronunciato per facilitarne l’uso senza guardare.
L’applicazione, disponibile sia per iOS che per Android, offre un’ampia gamma di opzioni di personalizzazione:
Le Bowie 30 Max vantano driver da 50 mm, una dimensione superiore rispetto alla media, che dovrebbe tradursi in una risposta dei bassi più profonda e in una maggiore dinamica sonora. Inoltre, il supporto per il codec LDAC promette una trasmissione audio ad alta risoluzione, fino a 990 kbps.
Durante i test, abbiamo utilizzato file audio in alta risoluzione su Tidal e Qobuz per valutare le reali capacità delle cuffie. Brani come “Hotel California” degli Eagles e “Bohemian Rhapsody” dei Queen hanno evidenziato una buona separazione degli strumenti e una scena sonora ampia. I bassi, con l’equalizzazione standard, risultano presenti ma non eccessivamente potenti. Attivando la modalità Bass Boost nell’app, i bassi diventano più pronunciati, ideale per generi come hip-hop o EDM.
Tuttavia, abbiamo riscontrato alcune criticità. A volumi elevati, le frequenze alte tendono a diventare leggermente aspre, soprattutto in brani ricchi di dettagli come “Take Five” di Dave Brubeck. Inoltre, l’audio spaziale con tracciamento della testa, sebbene interessante, a volte altera la naturalezza del suono, rendendo l’ascolto meno piacevole con determinati generi musicali.
La cancellazione attiva del rumore è uno degli aspetti più importanti per molti utenti. Le Bowie 30 Max promettono una riduzione del rumore fino a -45dB. Nei nostri test, abbiamo messo alla prova l’ANC in diverse situazioni:
La modalità Trasparenza
si è dimostrata utile quando era necessario interagire con l’ambiente circostante, ad esempio durante annunci in stazione o brevi conversazioni senza dover togliere le cuffie.La durata della batteria è uno dei punti di forza delle Bowie 30 Max. Con un’autonomia dichiarata di 65 ore senza ANC e 50 ore con ANC attivo, le cuffie hanno superato le aspettative. Nei nostri test, utilizzando le cuffie con ANC attivo e volume al 70%, abbiamo raggiunto circa 52 ore di riproduzione continua.
La funzione di ricarica rapida è stata particolarmente apprezzata. Con soli 10 minuti di ricarica, siamo riusciti ad ottenere circa 14 ore di utilizzo, ideale per chi ha bisogno di una ricarica veloce prima di uscire.
La possibilità di collegare le cuffie a due dispositivi contemporaneamente è stata testata collegandole a uno smartphone Android e a un iPad. Il passaggio automatico tra i dispositivi ha funzionato senza intoppi, permettendo ad esempio di interrompere la musica sul tablet per rispondere a una chiamata sul telefono.
Per quanto riguarda la latenza, in modalità standard, abbiamo riscontrato un leggero ritardo durante la visione di video su YouTube o durante sessioni di gaming su smartphone. Attivando la modalità a bassa latenza dall’app, il ritardo è diventato impercettibile, migliorando notevolmente l’esperienza visiva e di gioco.
Le cuffie sono dotate di microfoni per la cancellazione del rumore in chiamata. Durante le nostre conversazioni telefoniche e videochiamate su Zoom e Skype, l’audio trasmesso è risultato chiaro, con una buona riduzione dei rumori ambientali. Anche in ambienti rumorosi, l’interlocutore ha riportato una qualità della voce soddisfacente, sebbene non paragonabile a cuffie professionali per call center.
Questa funzione, solitamente presente in cuffie di fascia alta, è stata una piacevole sorpresa. Guardando film e serie TV su piattaforme come Netflix e Disney+, l’audio spaziale ha aggiunto una dimensione immersiva all’esperienza visiva. Il tracciamento della testa funziona rilevando i movimenti e adattando il suono di conseguenza.
Tuttavia, durante l’ascolto di musica, l’effetto può risultare innaturale. In alcuni brani, soprattutto quelli con mixaggi stereo tradizionali, l’audio spaziale può alterare l’equilibrio sonoro, rendendo l’esperienza meno piacevole. Consigliamo di utilizzare questa funzione principalmente con contenuti video o con registrazioni specificamente pensate per l’audio spaziale.
Sul mercato, le Bowie 30 Max competono con modelli come le Anker Soundcore Life Q35 e le Sony WH-CH710N. Rispetto a queste, le cuffie Baseus offrono:
Le Baseus Bowie 30 Max Noise Cancelling Headphones rappresentano un pacchetto completo per chi cerca funzionalità avanzate a un prezzo accessibile. L’ampia autonomia, la personalizzazione tramite app e l’audio spaziale le rendono una scelta interessante nel segmento medio del mercato.
Tuttavia, per gli audiofili più esigenti, potrebbero non soddisfare completamente in termini di purezza sonora. Le frequenze alte a volte risultano un po’ aggressive, e l’effetto dell’audio spaziale non è sempre perfetto. Inoltre, l’assenza di una custodia protettiva e di materiali più premium potrebbe influenzare la percezione del valore complessivo.
Valutazione Generale: 8.1/10
Le Bowie 30 Max sono consigliate per:
Non sono ideali per:
Le Baseus Bowie 30 Max sono un ottimo esempio di come le tecnologie avanzate possano essere rese accessibili al grande pubblico. Pur con qualche compromesso, offrono un’esperienza completa che soddisferà la maggior parte degli utenti. Se stai cercando cuffie wireless con cancellazione del rumore, audio spaziale e un’eccezionale durata della batteria senza svuotare il portafoglio, queste cuffie meritano sicuramente la tua attenzione.
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