Dia semplifica in diversi modi le attività quotidiane su internet, come per esempio e nello specifico, quella di scrittura di un blog: nel video, il CEO Josh Miller ne dà una dimostrazione pratica, chiedendo all’AI di completare una frase.
“Apple ha rilasciato il primo iPhone nel”: se avessimo un dubbio a riguardo, potremmo chiedere aiuto all’AI e ci darebbe una risposta certa quanto prima. Non aprendo un’altra scheda e chiedendo lumi ai vari ChatGPT e Gemini, bensì dalla stessa schermata, facendo clic sul cursore e selezionando “Dammi un’idea“, oppure “Scrivi la riga successiva“. Ed ecco che il browser completerebbe adeguatamente: “… 2007, rivoluzionando l’industria degli smartphone e stabilendo un nuovo standard per la tecnologia mobile”.
Inoltre è rilevante la funzione che consente di incollare i link di tutte le schede aperte
nel testo che si sta scrivendo, evitando di fare avanti e indietro tra le schermate. Così, per chiedere a qualcuno un consiglio per l’acquisto di un regalo, si può fare in modo che il “compagno di scrittura” di Dia inserisca rapidamente in una mail i collegamenti ai prodotti Amazon appena visionati.In aggiunta, si possono esplorare i file sul nostro computer, individuare esattamente quello che gli abbiamo chiesto di trovare e disporre l’invio tramite posta elettronica a un nostro contatto.
Dunque, Dia è il browser che fa per voi se vi piacciono le automazioni, e in generale non avete voglia di perdere tempo con piccoli task di scarsa rilevanza. Inoltre, a partire da un elenco con i membri del personale o di una troupe che necessitano di essere convocati a orari diversi, possiamo ordinare la scrittura di tante mail quanti sono effettivamente i componenti, tutte uguali tranne che per l’orario di convocazione indicato.