Il navigatore satellitare più utilizzato in tutto il pianeta e senza dubbio, Google Maps, quest’ultimo è presente oramai all’interno degli smartphone di tutti gli utenti e rappresenta una sicurezza per la maggior parte degli automobilisti, il merito va ovviamente a Google che si occupa di mantenere il proprio servizio sempre aggiornato e al passo con tutte le funzionalità utili durante la guida.
A quanto pare, però anche il noto navigatore non è esente da malfunzionamenti o errori, in quest’ultimo weekend infatti Google Maps ha riportato nuovi disservizi e malfunzionamenti che hanno rischiato di provocare disagi agli automobilisti, nel dettaglio sono stati coinvolti coloro che percorrevano alcuni tratti delle autostrade A1, A14 e A22.
Fortuna ha voluto però che a differenza di quanto accaduto in passato, questa volta non ci sono state conseguenze sul traffico, ad avere aiutato sono stati probabilmente il giorno della settimana e l’orario, tutto ciò si infatti verificato di domenica intorno alle sei di mattina, orario in cui le autostrade sono certamente meno trafficate del solito.
La responsabilità è ancora una volta legata all’algoritmo, infatti ad aver causato il disservizio sono state delle segnalazioni di chiusure inesistenti di tratti autostradali, in soldoni Google Maps ha confuso i lavori in corso interpretandoli come delle chiusure e indirizzando gli automobilisti verso dei percorsi alternativi.
I problemi hanno riguardato per l’ennesima volta l’autostrada A22 a nord di Bolzano, da mesi infatti questo tratto è interessato da lavori importanti sulle carreggiate, l’algoritmo però ha rilevato false chiusure anche al sud di Trento e al sud di Verona.
Si tratta comunque di un problema che per fortuna non ha causato nessun tipo di danno agli automobilisti, stesso discorso invece purtroppo non si può fare per ciò che è avvenuto nel nord dell’India, in cui tre persone sono decedute cadendo da un ponte parzialmente crollato dopo che un’inondazione l’aveva distrutto, gli automobilisti in questione non si erano accorti di nulla dal momento che la segnaletica e le barriere erano scomparse e Google Maps aveva consigliato proprio un itinerario passante per quel ponte.