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Google: niente più Pixel Tablet 2

È arrivata una notizia che ha sorpreso molti appassionati del marchio Google. Si tratta dell’annullamento del lancio del Pixel Tablet di seconda generazione. Tale notizia ha sollevato molte domande sul futuro della strategia di Google nel segmento tablet e smart display. Il progetto, noto internamente come “Kiyomi“, sembrava già ben delineato. Eppure, l’insider Kamila Wojciechowska ha confermato che Google ha deciso di fermare lo sviluppo, lasciando utenti e analisti a interrogarsi sulle motivazioni tale scelta.

Google annulla il suo tablet di seconda generazione

La prima generazione dei dispositivi non ha avuto un forte impatto sul mercato. Il Pixel Tablet, lanciato nel 2022, non è riuscito a competere con i colossi del settore, come iPad di Apple o le alternative premium di Samsung. Il prezzo elevato e specifiche che non spiccavano per innovazione sono stati i principali ostacoli. Google, però, non ha abbandonato il progetto. Ha investito notevoli risorse per migliorare il software e perfezionare l’esperienza utente. Interventi che avevano lo scopo di rendere il Pixel Tablet un prodotto più solido nel tempo.

L’ipotesi del Pixel Tablet 2 era promettente. Al centro del dispositivo sarebbe dovuto esserci il SoC Tensor G4, lo stesso dei Pixel 9. La connettività 5G e GPS, garantita dal modem Exynos 5400, avrebbe rappresentato un grande passo avanti, rendendo il tablet più versatile per un uso in mobilità. Il display LCD a 120 Hz, più luminoso rispetto ai 60 Hz della prima generazione, avrebbe migliorato la fluidità e la qualità visiva.

Nonostante suddetti miglioramenti pianificati, la cancellazione sembra dettata da motivazioni economiche. Con un mercato già saturo e margini di profitto sottili, Google potrebbe aver valutato che non valeva la pena continuare con tale progetto. Resta da vedere se alcune delle innovazioni pensate per il Pixel Tablet 2 troveranno spazio in altri dispositivi futuri. O se la serie verrà del tutto accantonata. Per ora, i fan dovranno accontentarsi della prima generazione e attendere eventuali sorprese.

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Pubblicato da
Margareth Galletta