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Il 5G avanza, ma l’Europa resta indietro: il confronto globale

Il Mobility Report di Ericsson, presentato durante l’evento Imagine Italy, ha evidenziato l’avanzamento irregolare del 5G a livello mondiale. Mentre in India la copertura su banda media raggiungerà il 95% entro la fine del 2024 e in Nord America sfiorerà il 90%, l’Europa fatica a raggiungere il 45%. Questo ritardo evidenzia una posizione sempre più marginale del Vecchio Continente rispetto ad altre regioni. Tra cui l’India appunto, che ha accelerato la distribuzione su larga scala del 5G. Oppure il Nord-America, che ha consolidato la sua posizione. Nel Sud del mondo, invece, Medio Oriente, Africa e America Latina restano sotto il 15% di copertura su banda media. Quest’ ultima è fondamentale per offrire un’esperienza completa, combinando velocità elevate e una copertura uniforme. Ma il suo basso livello di sviluppo ostacola il pieno sfruttamento del 5G in molte aree.

La sfida del 5G SA e il ruolo del 5G Advanced

Per colmare il divario, è necessario un aumento della densità delle reti e un’adozione più ampia del 5G Stand Alone (SA). Attualmente, infatti, meno del 20% degli operatori ha implementato questa tecnologia, che rappresenta il vero 5G. Il quale è completamente indipendente dal 4G. Secondo le proiezioni, entro il 2030, il 5G-lSA

costituirà il 60% degli abbonamenti globali, mentre oggi gestisce solo il 34% del traffico dati.

Il 5G Stand Alone e il suo successore, il 5GAdvanced, sono destinati così a rivoluzionare il futuro delle telecomunicazioni. Il primo, capace di prestazioni elevate grazie alla sua indipendenza dall’infrastruttura 4G, sta iniziando a diffondersi. Mentre il secondo, considerato un’ evoluzione naturale del SA, sarà la base tecnologica per il passaggio al 6G, atteso nel 2030. Nonostante il rallentamento del tasso di crescita del traffico dati il volume complessivo triplicherà entro fine decennio.

Un punto di forza dell’Europa occidentale è il Fixed Wireless Access (FWA), con il 52% degli operatori che offrono piani tariffari basati sulla velocità. Un notevole aumento rispetto al 32% di un anno fa. In quattro delle sei macroregioni mondiali, l’FWA rappresenta il secondo caso d’uso più rilevante per il 5G, dopo la banda larga potenziata. Infine, l’intelligenza artificiale, inclusa quella generativa, potrebbe influenzare la crescita del traffico mobile. Spingendolo oltre le previsioni attuali e dimostrando il potenziale delle reti-5G.

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Pubblicato da
Ilenia Violante
Tags: 5G6Grete