La divisione di Samsung Electronics sembra che stia subendo una grossa perdita da parte della concorrenza cinese. Il monopolio del mondo delle RAM è a rischio, stando a quanto si apprende.
Se leggiamo i dati emersi in rete, scopriamo che negli ultimi tre mesi dell’anno corrente, l’OEM sudcoreano ha ottenuto ricevi per 8,59 miliardi di dollari dalle spedizioni delle DRAM; ad oggi rappresenta il 40% delle entrate dei semiconduttori mondiali. Bisogna dire però che compagnie cinesi come ChangXin Memory Technologies (CXMT) e Fujian Jinhua Integrated Circuit Co. stanno recuperando terreno e intendono strappare grosse quote di mercato a Samsung.
Stando a quanto si apprende, le aziende cinesi puntano sulle spedizioni di RAM DDR4 a prezzi più convenienti rispetto a quelli dell’OEM sudcoreano e dell’altro brand rivale, SK Hynix. Inoltre, i chip cinesi sono più convenienti anche prodotti ricondizionati. Ad ogni modo, l’obiettivo di queste realtà è evidente: intendono conquistare una ingente fetta di mercato, anche se rischiano di perdere un po’ di soldi ora, li potranno recuperare non appena avranno conquistato la posizione. È un approccio già collaudato in altri settori. Samsung intende mitigare questo problemi spostando l’attenzione dalle soluzioni DDR4
a quelle DDR5 e verso i chipset ad alta larghezza di banda. Sono articoli che offrono margini più alti e rappresentano il futuro all’interno di questo mondo. Sono SoC nevralgici per le applicazioni più esigenti legate al mondo dell’intelligenza artificiale e per i data center.Fra le altre cose, Samsung vuole migliorare la gamma di prodotti rafforzando la sua posizione al fine di far accrescere la sua posizione come leader tecnologico, con la speranza che la nuova amministrazione americana introduca sanzioni contro i produttori cinesi. La concorrenza si fa agguerrita: il 2025 sarà all’insegna dell’ondata dei brand cinesi nel mercato dei conduttori.