Nelle scorse ore è stato approvato alla Camera il disegno di legge che introduce alcune importanti novità che riguarderanno il settore automobilistico. In seguito al via libera da parte della Camera al Ddl Concorrenza, arriverà il via dal Senato entro la fine del 2024. Nello specifico, l’Aula di Montecitorio ha approvato con 166 voti a favore e 117 voti contrari.
In particolare, stiamo parlando di un Ddl del tutto importante poiché include novità riguardanti la portabilità della scatola nera ai fini assicurativi e la nuova disciplina delle concessioni autostradali. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito al nuovo testo approvato nelle scorse ore.
Ddl concorrenza: le novità del testo approvato alla Camera
L’approvazione delle nuove leggi ha sempre come obiettivo principale quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini e, in questo caso, degli automobilisti. Non a caso, dunque, grazie al voto favorevole della Camera, il Ddl concorrenza va verso l’analisi del Senato con una serie di importanti novità.
Le principali riguardano proprio i trasporti e la mobilità interessando, di conseguenza, tutti gli automobilisti. Nel testo non manca infatti la decisione di permettere la portabilità dei dati della scatola nera presente nelle auto. A tal proposito, il decreto vieta alle aziende assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che neghino il diritto dell’automobilista di disinstallare, senza alcun costo e alla scadenza annuale del contratto, tale dispositivo. Come ben sappiamo, quest’ultimo è utile per monitorare i dati relativi alla circolazione delle vetture.
Per quanto riguarda, invece, le concessioni autostradali, la novità riguarda lo stop al rinnovo automatico delle concessioni. Non a caso, infatti, viene stabilito che le concessioni dovranno avere durata non superiore ai 15 anni e saranno aggiudicate tramite bando. Ad eccezione dei casi in cui si proceda con l’assegnazione diretta. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito in vista dell’esame in Senato.