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Telegram Premium sfruttato per le truffa phishing: eccone un’altra

Chi usa Telegram, deve stare attento alle offerte che promettono l’accesso gratuito a Telegram Premium: potrebbe essere una truffa. Kaspersky ha lanciato un avviso sui nuovi tentativi di phishing che approfittano della popolarità di questa funzione a pagamento per cercare di rubare agli utenti le credenziali.

Un esempio di questa truffa è un messaggio che si riceve su Telegram stesso, che invita a cliccare su un link per ottenere un abbonamento gratuito a Premium. Sembra tutto normale, vero? Invece, cliccando su quel link, i truffatori possono rubare le informazioni personali degli utenti.

Truffa mediante Telegram Premium smascherata da Kaspersky

Olga Svistunova, una delle esperte di sicurezza di Kaspersky, avvisa che questi attacchi si stanno diffondendo in molte lingue, quindi sono un problema globale. E fa anche un altro avviso: durante le festività siamo tutti un po’ più distratti

e questi trucchi possono sembrare ancora più convincenti.

Ma non si tratta solo di messaggi diretti. I truffatori stanno anche inviando email che invitano a scaricare file ZIP fasulli con la “versione Premium” di Telegram o, peggio ancora, app fasulle che in realtà contengono virus.

Ecco alcuni suggerimenti direttamente dagli esperti di Kaspersky per restare al sicuro:

  • Guarda bene i link che ti arrivano, specialmente quelli che sembrano portarti su Telegram. Anche un indirizzo che sembra legittimo potrebbe trascinarti su un sito pericoloso;
  • Se un amico ti manda un link sospetto, prova a chiedergli conferma usando un altro modo per contattarlo, per essere sicuro che sia lui davvero;
  • Compra gli abbonamenti solo dai canali ufficiali, come potrebbe essere un bot specifico su Telegram;
  • Usa sempre l’autenticazione a due fattori, così anche se qualcuno dovesse scoprire la tua password, avrebbe comunque bisogno di un altro codice per accedere;
  • Stai alla larga dalle versioni non ufficiali delle app, che potrebbero essere trappole piene di malware.
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Pubblicato da
Felice Galluccio