Air France-KLM ha avviato una collaborazione strategica con Google Cloud. Lo scopo? Puntare su una gestione avanzata dei dati per trasformare il settore del trasporto aereo. Con oltre 93 milioni di passeggeri trasportati nel 2023 e una flotta di 551 aerei, il gruppo genera una quantità enorme di informazioni. Per utilizzarle al meglio, ha deciso così di fare migrare i suoi tre data center legacy verso un’infrastruttura multicloud avanzata, potenziata da strumenti come BigQuery.
Air France-KLM: un nuovo approccio per democratizzare i dati e rafforzare le competenze interne
L’obiettivo principale è quello di provare ad ottimizzare i servizi, migliorare l’esperienza di viaggio e ridurre i tempi di intervento nelle operazioni interne. Grazie all’adozione dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI), il gruppo sta sviluppando soluzioni innovative. Tra cui il supporto automatizzato per gli agenti al servizio dei clienti, la semplificazione della manutenzione e nuove proposte personalizzate per i passeggeri. Una data lakehouse unificata consente poi di accelerare l’innovazione, garantendo un ambiente sicuro e a bassa latenza.
Oltre alla tecnologia, tale collaborazione si concentra anche sulla crescita delle competenze. Google Cloud infatti fornirà programmi di formazione per i dipendenti di Air France-KLM. Promuovendo una cultura aziendale incentrata proprio sulla democratizzazione dei dati. Questo approccio permette di integrare le tecnologie cloud nelle attività quotidiane, migliorando la capacità di analisi e decisione a tutti i livelli.
Pierre-Olivier Bandet, Chief Information Officer di Air FranceKLM, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un passo fondamentale verso un futuro più innovativo e sostenibile. Anche Matt Renner, presidente della divisione Global Revenue di Google Cloud, ha ribadito il sostegno del colosso tecnologico. Il quale si mostra assolutamente impegnato a favorire una trasformazione su misura per le esigenze del settore aereo. Insomma, questa alleanza strategica non solo migliora l’efficienza operativa, ma definisce un nuovo standard per l’industria aerea. Una rivoluzione che non vedeva l’ ora di realizzarsi.