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OpenAI lancia ChatGPT Pro e o1, ecco come funzionano

Il periodo natalizio è sempre indice di grandi novità da parte delle aziende, soprattutto quelle più grandi nel mondo della tecnologia. Oltre ad apprezzare tutti i miglioramenti che OpenAI ha introdotto negli ultimi tempi per ChatGPT, questa volta gli utenti potranno accogliere due nuove introduzioni in particolare. Il colosso dell’intelligenza artificiale infatti propone un nuovo piano di abbonamento avanzato chiamato ChatGPT Pro e un nuovo modello chiamato o1.

Il nuovo modello ChatGPT o1: precisione e velocità migliorate

L’anteprima del modello o1 è partita in sordina perché limitata solo ad alcuni utenti ma ora è ora disponibile per tutti gli utenti Premium a livello globale. Stando ai dati forniti da OpenAI, questo modello riduce del 34% gli errori nelle situazioni più complesse rispetto alla versione precedente. L’obiettivo è fornire risposte più precise e affidabili, soprattutto per affrontare problematiche reali.

Una delle caratteristiche più innovative di o1 è la capacità di analisi delle immagini. Adoperando questa soluzione gli utenti potranno avere modo di interpretare documenti, grafici e fotografie. Il tutto avverrà con un livello di dettaglio impressionante, rendendolo uno strumento utile per professionisti di diversi settori.

ChatGPT Pro: un abbonamento per utenti avanzati

Per chi cerca funzionalità ancora più sofisticate, OpenAI ha introdotto il piano ChatGPT Pro al costo di 200 dollari al mese. Questo abbonamento offre:

  • Accesso illimitato alle funzionalità avanzate.
  • Una versione esclusiva di o1, con risorse computazionali dedicate.
  • Accesso a GPT-4 e alla nuova funzione Advanced Voice.

Il piano è pensato per utenti con esigenze complesse, come ricercatori, medici o aziende che necessitano di soluzioni di alto livello.

Non finisce qui: OpenAI ha altre novità in arrivo

OpenAI ha inoltre annunciato ulteriori miglioramenti per ChatGPT, tra cui:

  • Navigazione web integrata.
  • Supporto per il caricamento di file.
  • Rilascio di o1 nelle API, con funzioni avanzate come vision, chiamate di funzione e output strutturati, che faciliteranno l’integrazione con sistemi esterni.

Tra le iniziative più interessanti c’è il Grant ChatGPT Pro, un progetto che prevede dieci borse di studio destinate a ricercatori di prestigiose istituzioni. L’obiettivo è espandere l’uso dell’IA in discipline ancora inesplorate, contribuendo a innovazioni nel campo medico, scientifico e tecnologico.

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Pubblicato da
Felice Galluccio