Che i rapporti tra il governo italiano e Stellantis non fossero tra i più idilliaci non è mai stato un mistero, attualmente però sembra che un piccolo passo in avanti verso un clima più disteso e un’apertura al dialogo tra le parti sia stato fatto, il merito forse va sia all’addio di Tavares che all’arrivo di John Elkann, come presidente del gruppo, è il nuovo CEO.
Ad esprimersi molto fiducioso in merito i rapporti con Stellantis è stato il ministro Adolfo Urso, quest’ultimo è infatti convinto che Stellantis possa rappresentare una partner ideale per quanto riguarda il percorso di decarbonizzazione nel parlare con l’Unione Europea, la volontà di intenti del governo italiano e delle aziende infatti potrebbero coincidere dal momento che entrambe hanno bisogno che il governo europeo riveda le proprie idee per quanto riguarda il Green Deal, entrambe le parti, dunque potrebbero aver bisogno dell’appoggio l’una dell’altra dunque il ministro è molto fiducioso per il tavolo delle trattative previsto per il 17 dicembre.
Dall’altra parte, però, abbiamo il ministro Matteo Salvini che invece punta il dito verso Stellantis, chiedendo dei fatti concreti dal momento che secondo quest’ultimo l’azienda ogni anno incassa miliardi di euro dai soldi pubblici i quali però non corrispondono alle azioni dell’azienda che secondo il ministro negli ultimi anni ha solamente chiuso fabbriche, tolto posti di lavoro, messo i dipendenti in cassintegrazione e aperto fabbriche all’estero.
Ecco dunque che il ministro chiede a gran voce che John Elkann venga in parlamento a parlare del futuro della sua azienda sul suolo italiano, cosa attualmente impossibile e che nel caso potrebbe avvenire solo dopo il tavolo delle trattative previsto per il 17 dicembre, quest’ultimo sicuramente rappresenterà uno snodo fondamentale per quanto riguarda le politiche aziendali che Stellantis vuole attuare sul suolo italiano, non rimane da fare che aspettare l’esito delle discussioni che avverranno quel giorno.